Massaro sereno «Era scontato ci sarebbero stati controlli»
BELLUNO. «Davo per scontato che prima o poi ci sarebbe stato un controllo». È tranquillo il sindaco Massaro, in merito all’acquisizione di documentazione contabile fatta dalla Guardia di Finanza giovedì mattina negli uffici di Sportivamente Belluno. Si indaga sui rapporti fra la partecipata del Comune e Nis (fallita nel 2013).
Non è la prima volta che le Fiamme gialle si presentano a Lambioi. Era successo anche qualche anno fa. «Credo che questa acquisizione di documenti sia legata al trasferimento che fece Sportivamente a Nis durante l’amministrazione precedente alla nostra», spiega Massaro. «Davo per scontato che sarebbe successo. Del resto numerosi documenti erano già stati trasferiti alla Corte dei Conti ed era ovvio che sarebbero seguiti dei controlli. Quando ci siamo insediati la Corte dei Conti chiedeva già informazioni sulle operazioni fatte fra Nis e Sportivamente».
Massaro fa poi una valutazione politica: «Questo è il risultato dell’operazione di scissione della Nis fatta nel 2010 e che io, da consigliere comunale di opposizione, avevo fortemente avversato. Secondo me era folle separare il ramo della società che produceva ricavi (quello legato alla gestione degli impianti sportivi) da quello che produceva perdite (la gestione degli impianti del Nevegal). L’allora Nis, la società pre scissione, stava in piedi perché il Comune interveniva ripianando le perdite e perché le entrate della piscina compensavano le perdite degli impianti di risalita. Quando sono stati scissi i due rami era evidente che la parte meno sana sarebbe stata destinata al fallimento. Cosa che è effettivamente successa». (a.f.)
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