Massaro: «Un migliaio di euro a Sonica»

BELLUNO. Un migliaio di euro al Sonica. L’ammenda per lo sforamento dei decibel della terza nottata del festival di Modolo non è ancora stata definita con esattezza da Arpav e Comune, ma l’importo...

BELLUNO. Un migliaio di euro al Sonica. L’ammenda per lo sforamento dei decibel della terza nottata del festival di Modolo non è ancora stata definita con esattezza da Arpav e Comune, ma l’importo dovrebbe essere di questo ordine di grandezza, a sentire il sindaco Jacopo Massaro e il comandante della polizia locale Gustavo Dalla Ca’. Ieri l’Arpav ha mandato i primi atti a Palazzo Rosso, ma serve un altro, complicatissimo rapporto, per arrivare alla somma adeguata all’infrazione: «Davvero complicato, ma allo stesso tempo indispensabile», osserva il primo cittadino, «in mancanza di questo studio, non possiamo procedere. È sicuro, perché ce l’hanno confermato, che lo sforamento c’è stato e gli accordi erano molto chiari, dopo il volume e le conseguenti proteste della serata inaugurale».

Ci sono stati i rilevamenti e la musica si è rivelata tale da disturbare gli ospiti di due aziende agricole e una famiglia che abita sopra Modolo. L’inconveniente è stato risolto con un muro di balle di fieno. Un rimedio tanto artigianale quanto efficace. Per il resto, il bilancio dei cinque giorni racconta di un malore, peraltro rientrato e sette francobolli di Lsd sequestrati dalla polizia due bolzanini, che a bordo di una Skoda Octavia stavano andando alla festa. Non sono state ritrovate altre sostanza stupefacenti, eppure i controlli sono stati molto accurati, specialmente la sera di Ferragosto e la domenica: «È importante che i ragazzi si siano divertiti», riprende Massaro, «non so cosa sarebbe successo se fosse spuntata dell’ecstasy, in un momento già molto delicato».

Impossibile che il Sonica torni a Belluno: «Credo di sì. È un festival itinerante, che l’anno prossimo andrà da un’altra parte». (g.s.)

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