Massi sulla strada: riaperti Passo San Boldo e la Provinciale 635 che sale da Cison di Valmarino

A provocare lo smottamento potrebbe essere stata la presenza di neve o ghiaccio. Previsti monitoraggi frequenti

CISON DI VALMARINO. A seguito di una segnalazione dei Carabinieri di Cison di Valmarino per caduta di massi sulla Provinciale 635 “del San Boldo” che da Cison sale verso il Passo San Boldo, la Provincia di Treviso ha subito effettuato un sopralluogo in emergenza verso le 20.30 del 13 gennaio e chiuso il transito del Passo San Boldo per questioni di sicurezza.

I tecnici della Provincia hanno lavorato nella notte del 13 gennaio per sistemare parte della strada e sono al lavoro da questa mattina per verificare lo stato di sicurezza della carreggiata, dato che il movimento dei massi ancora non si è fermato.

La caduta potrebbe essere stata determinata dalla presenza di neve e ghiaccio o dallo smottamento per passaggio di fauna selvatica. Attualmente, il transito tra le due province è bloccato.

 Nel pomeriggio del 14 gennaio la strada è stata liberata e percorribile,  è  stata pulita e messa in sicurezza dalla Provincia. Sono previsti frequenti monitoraggio e sarà anche rinforzata la segnaletica presente. Da ricordare che a pochi chilometri da lì è chiuso da mesi anche il passo di Praderadego, sempre per frane e che l'Alemagna, sul Fadalto, è aperta a senso unico alternato.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi