Masso contro furgone a Venas: «Poteva essere una strage»

Il sindaco Hofer ha assistito all’incidente sull’Alemagna e ha prestato i soccorsi: «Se fossero passate auto dirette a Cortina sarebbe stata una tragedia»



«È stato un miracolo che nessuno si sia fatto male». Così il sindaco di Valle, Marianna Hofer, racconta l’incidente avvenuto mercoledì a Venas. Attorno alle 17.30 un grosso masso è sceso dalla zona del cimitero e si è abbattuto contro un furgone in transito sull’Alemagna. Abile l’autista, classe 1957, a schivare il sasso, che ha colpito il furgoncino solo sulla parte anteriore.

Cinque auto dietro il furgone c’era il sindaco Hofer che si stava recando a Valle. «Ero lì, ho visto tutto e ho anche chiamato il 113», racconta. «È successo tutto in pochi secondi. Ero cinque macchine dietro e ho visto qualcosa scendere dal prato sopra la strada. In un primo momento sembrava un sacco della spazzatura, poi mentre si avvicinava ho capito che era un sasso. La fortuna ha voluto che verso Cortina non salissero auto e che il sasso abbia prima colpito il muretto e poi sia scivolato verso il furgone».

Il sindaco ha subito chiamato i soccorsi e si è sincerata delle condizioni dei passeggeri: tre coppie di Brescia che tornavano casa. Sul posto sono arrivati i tecnici di Anas per togliere il masso, i carabinieri, i vigili urbani e i vigili del fuoco. La strada è stata aperta a senso unico alternato sino a che il masso non è stato rimosso.

«Ho cercato di capire come stessero i passeggeri in quanto gli airbag erano scoppiati», racconta Hofer, «fortunatamente stavano tutti bene. Ho chiamato il mio vice Gabriele Soravia, poi sono subito arrivate le forze dell’ordine. Abbiamo proposto alle coppie di Brescia di passare la notte a Valle, ma hanno preferito essere riaccompagnati a casa».

Ieri mattina Hofer e i carabinieri hanno effettuato un nuovo sopralluogo sul posto dell’incidente. «In serata», conclude il sindaco, «abbiamo saputo che il sasso potrebbe essere di un privato che lo aveva appoggiato vicino al cimitero per un utilizzo edile. È stato lui stesso a recarsi dai carabinieri dicendo che forse il sasso era suo e giovedì mattina abbiamo fatto un sopralluogo assieme. È andata bene così. Al di là del danno al furgone, che è riparabile, nessuno si è fatto male. Se fossero passate auto verso Cortina o se il sasso fosse piombato a picco sul furgone poteva essere una strage». —

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