Matteo Salvini visita il Vajont, fuori programma con Corona / FOTO
LONGARONE. Il segretario nazionale della Lega Nord Matteo Salvini in visita ai luoghi della memoria del Vajont. Salvini ha dedicato una mattinata ad ascoltare con grande attenzione le spiegazioni delle guide locali, in particolare il superstite Roberto Polla, che lo hanno accompagnato prima al cimitero monumentale delle vittime di Fortogna poi alla diga e alla chiesa di Longarone.
Al cimitero di Fortogna il leader leghista si è a lungo soffermato sulle fotografie e i reperti del museo e ha visitato la chiesa interna e i cippi delle vittime, non mancando di fare domande sul luogo e le dinamiche che hanno portato al disastro di 50 anni fa. Con lui lo stato maggiore della Lega provinciale con il segretario provinciale Leonardo Colle, la senatrice Raffaela Bellot che aveva proposto al Senato di istitutore un fondo speciale di 50mila euro per la gestione del cimitero, il segretario della sezione di Longarone e Zoldo Pierluigi Arnoldo, i rappresentanti dei Giovani Padani e altri militanti. Presente anche il Comitato Sopravvissuti del Vajont con Gino Mazzorana e Micaela Coletti che hanno chiesto a Salvini un incontro successivo con i superstiti in un'altra occasione e i due ex primi cittadini di Castellvazzo Sonia Salvador e di Longarone Roberto Padrin.
La visita poi si è spostata sulla diga con l'accoglienza del sindaco di Erto e Casso Luciano Pezzin. Dopo la chiesetta in loco la delegazione politica si è recata sul coronamento. Salvini è stato particolarmente colpito dalle dimensioni della vallata segnata dal disastro e ha posto varie domande tra cui una sulla spianata dove 15 anni fa l'attore Marco Paolini fece il suo celebre spettacolo.
Curiosità anche sul potenziale turistico dei luoghi della memoria: nel 2013 ben 46.800 persone hanno visitato il coronamento. Prima del comizio e della visita in chiesa a Longarone c'è stato un unico fuori programma: una breve sosta nel centro di Erto nella bottega di Mauro Corona. Salvini infatti è un grande ammiratore dello scrittore e alpinista ertano, ha letto tutti i suoi libri e non ha voluto mancare l'occasione di incontrarlo.
«Abbiamo parlato di tutto: di Lega, di euro, di montagna» spiega, «mi ha regalato un suo libro con dedica e abbiamo parlato del suo prossimo volume. È stato un incontro che da solo valeva il viaggio, ritornerò in incognito per incontrarlo ancora». (e.d.c.)
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