Mattera: «Non aprite la posta strana»

BELLUNO. Aumentano le truffe on line in provincia. Un dato che ormai viene denunciato da tempo dalle associazioni dei consumatori. Ma la difficoltà per i cittadini è quello di muoversi nella giungla...

BELLUNO. Aumentano le truffe on line in provincia. Un dato che ormai viene denunciato da tempo dalle associazioni dei consumatori. Ma la difficoltà per i cittadini è quello di muoversi nella giungla di tipologie di mail che arrivano nei computer: banche, Posta, ma anche normali cittadini sembrano essere i mittenti di invitanti lettere informatiche che promettono vincite e guadagni facili o che annunciano problemi con carte di credito o Pay pal. «La questione è che se uno ha davvero la Pay pal diventa difficile non aprire la posta elettronica che porta come oggetto proprio limitazioni di accesso alla carta. E quindi capisco che ogni tanto qualcuno ci caschi», dice Guido Mattera di Federconsumatori.

«La fantasia per le truffe che viaggiano sul web è ormai senza limiti. Arrivano mail da tutto il mondo. Siamo bombardati da comunicazioni fasulle».

Ma l’insidia maggiore è rappresentata da quelle mail che «hanno come mittente nomi e cognomi conosciuti, che rinviano a persone normali, come noi. A semplici cittadini. E queste sono le più pericolose. Perchè chi, tra i tanti nomi che possono uscire, non riconosce uno che conosce? O che comunque può essere compatibile con il paese in cui vive».

E cosa dire poi delle truffe che venivano lanciate sul web sotto il falso nome di Equitalia? «Hanno impazzato su Internet per tutto il mese di dicembre. Purtroppo qualcuno ci casca, e qualche volta sono anche aziende e imprenditori».

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi