Maturità, con il “quizzone” gli scritti vanno in archivio

BELLUNO. Con il tanto temuto “quizzone” vanno in archivio gli scritti della maturità 2012. Ieri i 1590 studenti delle scuole superiori della provincia di Belluno alle prese con gli esami si sono confrontati con la terza prova, quattro materie a sorpresa con domande e esercizi da svolgere in due ore e mezza.
Al liceo classico Tiziano alle 11 i ragazzi sono tutti in cortile e la parola che si sente più pronunciare è «fisica». È questa, a quanto sembra, la materia che ha messo più in difficoltà gli studenti, ma anche scienze e filosofia hanno fatto venire più di qualche brivido ai ragazzi. «Diciamo che non ci aspettavamo alcune domande che abbiamo trovato sul foglio», racconta Damiano Tabacchi, della 3A. Lui e i suoi compagni hanno dovuto confrontarsi con fisica, filosofia, scienze della terra e inglese.
A far sudare freddo i ragazzi sono state le materie dei commissari esterni (fisica e filosofia). «In fisica ci hanno chiesto il modello copernicano, non me lo aspettavo proprio», spiega Martina Germanà, che comunque se l’è cavata e guarda già agli orali. In A si inizia domani, poi a ruota toccherà ai ragazzi della B.
Affidata ad un commissario esterno è anche filosofia. In terza A la domanda della terza prova chiedeva di descrivere la genialogia della morale di Nietsche, e più di qualcuno si è trovato in difficoltà.
In 3B oltre a fisica e filosofia la terza prova prevedeva arte (Canova) e scienze (le stelle). Anche qui gioie e dolori per gli studenti: se quasi tutti si aspettavano uscisse scienze, altrettanti erano convinti sarebbero stati esaminati sull’argomento terremoti, vista l’attualità della materia. «Io sono andata a riguardare tutti quelli venuti in Emilia», racconta una ragazza.
In cortile i commenti si sprecano, i ragazzi si confrontano sulle risposte date in classe, qualcuno spera che «almeno due materie su quattro siano andate bene».
«Io mi aspettavo storia, non filosofia», dice Gloria, il viso che tradisce la stanchezza accumulata in questi giorni. «E in fisica credevo ci avrebbero chiesto termologia o termodinamica, invece dovevamo scrivere venti righe sulla differenza tra forza elettrica e forza gravitazionale».
Anche le famose venti righe della trattazione sintetica sono sembrate infinite per alcuni: è successo per filosofia per esempio, dove ai ragazzi è stato chiesto di descrivere il materialismo storico di Marx.
Un po’ a tutti gli esami sono sembrati «più impegnativi di quello che pensavamo», ma per lo meno «adesso ci mancano solo gli orali», dicono in coro gli studenti del classico.
«Fattibile», invece, la terza prova per gli elettronici e gli elettrotecnici dell’Itis Segato. Anche loro avevano due ore e mezza per consegnare il compito. «Le domande erano fattibili, mi sembra sia andata bene», raccontano Nicola Tisat e Matteo Finazzer, che si sono trovati a risolvere quesiti di elettronica, diritto, inglese e matematica.
Gli elettrotecnici, invece, hanno trovato un po’ di difficoltà in matematica, una delle quattro materie su cui sono stati esaminati (le altre erano impianti, inglese e diritto).
Gli edili, infine, confessano di essersi affidati «alla Provvidenza» per riuscire a completare gli esercizi di estimo (materia di uno dei professori esterni). «Durante l’anno avevamo fatto esercizi diversi, ce la siamo cavata ma non è stato semplice», raccontano cinque studenti di fronte alla porta a vetri del Segato. Anche costruzioni non era certo una passeggiata: «Le materie in cui dovevamo svolgere degli esercizi ci hanno messo in difficoltà», continuano. Consegnato il compito non resta quindi che tirare un sospiro di sollievo (in fondo gli scritti sono terminati) e aspettare l’esito delle correzione, magari incrociando le dita.
Giunti a questo punto ai maturandi bellunesi mancano solo gli orali prima di darsi alle meritate (e sudate) vacanze. Gli orali iniziano già domani, e tra i primi ci sono Nicola Tisat (Itis) e Georgia Fontanelle, del Tiziano. «Meglio così, prima si fa meglio è», confermano i due studenti. Poi si potrà mettere definitivamente via i libri e iniziare a vivere l’estate.
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