Maturità: robot e nuove tecnologie, i temi scelti
Tra le due tipologie di esame, preferito il saggio breve e l’articolo di giornale: «Era allegata una buona documentazione»
BELLUNO. Nuove tecnologie e lavoro, robotica e futuro sono gli argomenti preferiti dagli studenti delle scuole superiori del centro storico di Belluno. E a spopolare, per la prima prova dell’esame di Stato, è stata la redazione di un saggio breve o articolo di giornale.
Ieri mattina, a partire dalle 8, 1.576 tra ragazzi e ragazze, divisi in 83 classi, sono tornati sui banchi di scuola di tutta la provincia per affrontare il temuto tema di italiano. Come ogni anno, fino alle ultime ore sul web non è mancato il “toto tracce”. Ma le previsioni sono state smentite.
Di certo non molti si sarebbero infatti aspettati, per l’analisi del testo, i “Versicoli quasi ecologici” del poeta, critico letterario e traduttore livornese Giorgio Caproni. La traccia voluta dal Ministero è stata scelta da pochi studenti, visto anche che l’autore non era stato affrontato in classe.
Decisamente più gettonata, invece, la tipologia B, cioè il saggio breve: per l’ambito artistico-letterario il tema era “La natura tra minaccia e idillio nell’arte e nella letteratura”, partendo da alcuni testi e da due opere artistiche, di William Turner e Giuseppe Pellizza da Volpedo; “Nuove tecnologie e lavoro” era l’argomento dell’ambito socio-economico, mentre quello storico-politico verteva su “Disastri e ricostruzioni”, da Montecassino all’attualità, e l’ambito tecnico-scientifico” su “Robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro”.
E se il tema di argomento storico, concentrato sul miracolo economico tra gli anni Cinquanta e Sessanta, è stato abbastanza snobbato dai ragazzi delle scuole del centro di Belluno, all’istituto “Catullo” in diversi hanno optato per il tema di ordine generale: l’argomento era il progresso, materiale ma anche morale e civile.
«Nella nostra classe in molti hanno scelto questa traccia», commentano Giulia De Dea e Silvia Salvador, indirizzo sociale. «Parecchi hanno prediletto anche il saggio breve o articolo di giornale. La documentazione, in entrambi i casi, era buona e ricca di spunti».
«Ora la preoccupazione si concentra sulla seconda prova di domani (oggi,
ndr
) che, per il nostro indirizzo, verterà su anatomia e igiene», aggiunge Julia Veizi. «Io ho optato per il tema sull’impatto delle nuove tecnologie», spiega Loula Osman, indirizzo aziendale - opzione turistica. Il progresso, invece, la scelta della compagna di classe, Claudia Venz, e di Fabiola D’Incà, del sociale. Hanane Elaamari ha preferito concentrarsi sull’argomento “Disastri e ricostruzioni”, ma nella sua classe il più gettonato è stato il tema sulle nuove tecnologie. Saggio breve e articolo di giornale hanno fatto “l’en plein” anche tra i ragazzi intervistati dell’Itis “Segato”. «Personalmente ho optato per l’ambito artistico-letterario», fa presente Christian Candeago, indirizzo informatica. «Nel complesso le tracce non erano male, anche se non entusiasmanti».
«Il tema libero, era senz’altro fattibile», afferma Alfred De Lazzero, che terminata la maturità intende iscriversi alla facoltà di chimica, a Trieste. «Durante l’anno gli insegnanti ci hanno preparato bene: abbiamo fatto più di una simulazione delle prove», fa eco Massimo Giordano, indirizzo energia, che ha scelto la traccia su robotica e futuro.
Antonio Ros, Francesco Fontanive e Stefano Longo, indirizzo costruzioni, sono più preoccupati per la prova di oggi, quella di tipografia, e per quella di lunedì, il temuto “quizzone”. Tutti e tre, per la prova di italiano, si sono concentrati sul saggio breve/articolo di giornale. E pensano già al dopo: Antonio ha programmato il test d’ingresso per scienze motorie a Padova, Francesco e Stefano puntano al mondo del lavoro. «Le tracce erano fattibili», il commento di Stefano De Min (edilizia), Filippo Dal Farra (elettronica) e Nicola De Paoli. «In particolare, gli argomenti della tipologia B erano affiancati da una bella documentazione».
Argomenti:maturità 2017
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