Maurizio Paniz è il Berlusconi delle Dolomiti

Il forzista è il bellunese più ricco (5º in generale), Sperandio il più «povero»
BELLUNO. Chi ha detto che la montagna è povera non ha fatto i conti con le dichiarazioni dei redditi dei parlamentari bellunesi relative al 2006. Si va dal milione e 274 mila euro dichiarato dal forzista Maurizio Paniz ai “soli” 75 mila del comunista Gino Sperandio, il più povero tra i colleghi di Montecitorio. Maurizio Fistarol, Gianclaudio Bressa e il feltrino Roberto Poletti viaggiano appaiati tra i 120 e 130 mila euro, mentre il socialista Giovanni Crema raggiunge i 143 mila.


L’imponibile minimo per un parlamentare è di 84 mila e 182 euro. Rispetto al 2005 ci sono molte conferme e alcune novità. Come il balzo in avanti che grazie allo scranno da deputato ha compiuto Sperandio, passato dagli appena ventiseimila euro di tre anni fa agli attuali settantacinque.


Il Berlusca delle Dolomiti.
Lascia il vuoto dietro di sé e sta nella top-ten con Silvio - Berlusconi s’intende - il deputato forzista Paniz, avvocato di grido e proprietario di numerosi immobili. Un self-made man rigorosamente ancorato alle sue Dolomiti dove ama concedersi i rari momenti di riposo sciando. Elencare i beni mobili e immobili di Paniz è un’impresa. Limitandosi agli ultimi mesi dalle carte risulta la vendita di un’alfa romeo 166, l’acquisto di un motociclo Malaguti e la sottoscrizione di cinquecento azioni della banca popolare di Vicenza e di cinquanta mila euro di capitale sociale della Occidente spa di Roma. Rispetto a tre anni fa il deputato azzurro ha visto incrementare il suo reddito di quasi centosettantacinque mila euro. Nonostante l’aumento tutt’altro che irrisorio il professionista bellunese ha perso una posizione in classifica generale. Tra i deputati di Montecitorio è infatti quinto dopo la collega - in tutti i sensi - Giulia Bongiorno, ex Alleanza nazionale e avvocato dei vip, tra questi il senatore a vita Giulio Andreotti. Gli altri bellunesi - che pure non se la passano male - lo possono guardare dal basso.


Stazionario Fistarol.
L’ex margheritino e ora democratico Maurizio Fistarol ha dichiarato 119 mila e 590 euro, quattromila euro in più rispetto alla precedente dichiarazione. Nel frattempo il politico ha ceduto le quote della Momis srl di Pieve d’Alpago, società della quale è stato socio per il 33,33 per cento. Fistarol resta proprietario di un fabbricato a Belluno e di una Fiat Libra. Hanno dichiarato meno rispetto al 2005 ma non per questo sono al verde Giovanni Crema e Giancludio Bressa. Il primo supera i 140 mila euro - per l’esattezza 143.076 mila - contro i 185 mila del 2005. Intanto all’abitazione principale di Belluno si è aggiunto un nuovo appartamento ereditato insieme alla sorella e alla madre. Bressa per il 2006 si ferma a 128 mila e 686 euro, quindicimila in meno rispetto alla dichiarazione dei redditi 2005. L’onorevole bellunese eletto in Trentino - stando almeno alle carte - è proprietario di due immobili a Belluno e di due autovetture, un’Alfa Romeo sw del 2004 e una Subaru Forrester del 2005.


Il salto di Poletti.
La vita da parlamentare ha giovato almeno finanziariamente al giovane deputato feltrino Roberto Poletti, originario dell’altopiano di Lamon ed eletto tra le file dei Verdi. Se nel 2005 il noto giornalista nostrano - famosissimo in Lombardia - aveva dichiarato poco più di novantamila euro, l’ultima dichiarazione Irpef segna un salto in avanti. Sono oltre centoventimila gli euro incassati. Poletti è proprietario di un immobile a Milano e di un motociclo Mbk 150.
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