Maxi abbandono di rifiuti caccia aperta all’ecofurbo
TRICHIANA. Diciassette grandi sacchi pieni di rifiuti abbandonati lungo la strada provinciale 635 del Passo San Boldo nel territorio di Trichiana. Un maxi cumulo di immondizia frutto dell’inciviltà di qualche ecofurbo che ha lasciato i sacchi nel fossato che costeggia la strada, all’altezza del chilometro 10+150. Il ritrovamento risale a qualche giorno fa. Si tratta di sacchi di alimenti per cani che tuttavia sono stati riempiti di immondizia di vario tipo. Non rifiuti domestici, bensì provenienti da un’attività che secondo la polizia locale di Trichiana, che sta indagando sul maxi abbandono, sarebbe legata al mondo dell’allevamento, di cani ma non esclusivamente. I sacchi sono stati aperti dagli agenti della polizia locale coordinati dal comandante Orazio D’Incà. Dentro è stato trovato di tutto, da una miriade di bicchierini di plastica alle capsule per la macchinetta del caffè, da involucri di ogni tipo ad altri sacchi di cibo per i cani. Chi ha agito, tuttavia, lo ha fatto prestando moltissima attenzione a non lasciare nei 17 sacchi possibili indizi che avrebbero facilitato il lavoro di identificazione da parte delle forze dell’ordine. Bastano una busta con l’indirizzo, una ricetta del medico, una ricarica del cellulare per avere una pista e provare a incastrare l’ecofurbo.
Le indagini da parte della polizia locale procedono a 360 gradi e sono orientate soprattutto sul mondo degli allevamenti di tutta la zona. Il riserbo sulla vicenda è massimo, ma sembrerebbe che l’arrivo e poi la fuga dell’ecofurbo siano stati immortalati dalle telecamere. Le indagini dovranno non solo dare un nome al responsabile del maxi abbandono, ma anche un motivo: non è raro, infatti, che chi si rende protagonista di questi episodi sia sconosciuto all’azienda che gestisce la raccolta differenziata dei rifiuti.
L’indagine è ancora in corso ma qualora il responsabile dovesse essere individuato, dovrà risponde di quanto commesso a norma di legge. Rischia una denuncia, oltre a una maxi multa e al risarcimento delle spese per la pulizia dell’area.
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