Maxi sequestro di droga al casello, due arresti

Rinvenuti in un auto 323 grammi di cocaina e 850 di marijuana, tagliato il “rifornimento” anche per le feste vip di Cortina
gian paolo perona- perona- questura-sequestro droga
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BELLUNO. Capodanno senza “neve” in provincia. Ma stavolta non è colpa del meteo. Sono stati gli uomini della questura a stroncare quello che gli stessi inquirenti non escludono fosse uno dei canali di rifornimento della droga per i festeggiamenti di fine anno nel Bellunese. Cortina compresa.

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L’operazione, non a caso denominata “San Silvestro”, ha portato (oltre all’arresto dei corrieri, due coniugi della provincia di Napoli) al sequestro di 850 grammi di marijuana e 323 grammi di cocaina di un considerevole grado di purezza, tanto da far ipotizzare che la “neve” non fosse destinata alla semplice vendita al dettaglio ma, vista la possibilità di essere ulteriormente “tagliata”, servisse a rifornire in primis gli spacciatori. Stupefacenti per un valore complessivo sul mercato clandestino di oltre 50 mila euro, ma che potrebbero sfiorare i 100 mila euro nel caso gli esami di laboratorio confermassero l’esito del primo test di rilevamento, che ha appunto evidenziato un’elevata purezza della cocaina.

I fatti risalgono alle 21 di domenica 27 dicembre, quando durante un servizio straordinario di controllo che vedeva impegnati congiuntamente gli uomini della Squadra Mobile e delle Volanti al casello autostrale di Cadola è stata fermata, per un normale controllo, una Chrysler. L’auto, con alla guida C.G. di 52 anni e a bordo la moglie F.C. di 44 anni (entrambi residenti ad Agerola, in provincia di Napoli), aveva improvvisamente guadagnato la sinistra una volta uscita dalla barriera di Belluno (proveniente da Mestre), insospettendo gli uomini del reparto Volanti, che hanno subito intimato l’alt sospettando la volontà (poi confermata) del conducente di evitare il posto di controllo. Ad aumentare i sospetti degli agenti, poi, il nervosismo manifestato dall’uomo, che aveva subito mostrato un panettone e alcuni regali, spiegando di trovarsi in provincia per una visita a parenti. Tutto inutile: i poliziotti non l’hanno bevuta e hanno subito richiesto la presenza sul posto dei colleghi della Mobile e dell’unità cinofila messa a disposizione dal Corpo Forestale dello Stato, anch’essa impiegata nell’attività di controllo. Il cane antidroga, una volta avvicinatosi all’auto, ha subito individuato la presenza di sostanze stupefacenti, puntando il baule posteriore dove, dopo una prima perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto, occultate sotto i rivestimenti della carrozzeria, due grosse buste contenenti marijuana e alcuni sacchettini sigillati, con all’interno una polvere bianca (poi identificata come cocaina). Inevitabile il fermo dei due coniugi e il proseguimento della perquisizione in questura, dove a operazioni ultimate sono stati sequestrati 850 grammi di marijuana, 323 grammi di cocaina (suddivisa in buste di 5 e più grammi), 940 euro in contanti , tre telefonini cellulari e alcune schede telefoniche.

Per i due corrieri (lui commerciante d’auto, con alle spalle piccoli precedenti comunque non legati alla detenzione e allo spaccio, lei casalinga e incensurata), che non hanno inteso collaborare, è scattato l’arresto per spaccio: l’uomo è stato tradotto nella casa circondariale di Baldenich (dove rimane dopo la convalida dell’arresto) mentre la donna è stata trasferita nel carcere di Venezia, prima che con la convalida dell’arresto le venisse imposto l’obbligo di dimora nella sua residenza ad Agerola.

Per quantità e, soprattutto, grado di purezza (i primi test hanno reagito confermando un’elevata concentrazione dell’alcaloide) si tratta di uno dei sequestri di cocaina più rilevanti degli ultimi anni. La droga, secondo gli inquirenti (indagini ancora in corso per risalire sia ai canali di acquisto sia a quelli di vendita), era prevalentemente destinata alla rete di spacciatori, ad essere quindi ulteriormente “tagliata” e solo in seguito rivenduta “al dettaglio”, presumibilmente in città e nelle principali località turistiche, tra cui Cortina, per i festeggiamenti “vip” del Capodanno.

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