Maxi sequestro di droga al casello, due coniugi arrestati

La polizia ha rinvenuto a bordo dell'auto sulla quale viaggiava la coppia napoletana 323 grammi di cocaina e 850 grammi di marijuana, per un valore di quasi 100 mila euro
La droga sequestrata domenica sera
La droga sequestrata domenica sera

BELLUNO. Due grosse buste contenenti 850 grammi di marijuana e vari sacchetti già confezionati per la vendita di cocaina, per un totale di 323 grammi e un valore complessivo superiore ai 50 mila euro (ma a seconda del grado di purezza della “neve”, che deve ancora essere stabilito, potrebbe sfiorare i 100 mila euro).

È il maxi sequestro di droga eseguito dalla polizia di Belluno al termine dell’attività svolta congiuntamente dagli uomini della Squadra Mobile e del reparto Volanti della questura bellunese che ha portato all’arresto, domenica sera, di due persone, marito e moglie residenti ad Agerola (Napoli). Il fermo è avvenuto al casello autostradale di Cadola, quando gli agenti hanno notato una Chrysler uscire dalla barriere dell’A27 cercando di tenersi tutta sulla sinistra, al palese fine di evitare il controllo della polizia. Gli agenti sono comunque riusciti a fermare il veicolo e, dopo una breve conversazione con il conducente (C.G. di 52 anni, che viaggiava con la moglie, F.C. di 44 anni), apparso particolarmente agitato, hanno provveduto alla perquisizione del mezzo. Operazione nella quale è stata coinvolta anche un’unità cinofila messa a disposizione dal Corpo Forestale dello Stato, che ha subito rilevato la presenza di sostanze sospette.

La droga è stata rinvenuta all’interno dei rivestimenti del baule posteriore, già confezionata. Perquisizione proseguita in questura, dove la polizia ha provveduto anche al sequestro di 940 euro in contanti, di tre telefonini cellulari e di alcune schede telefoniche.

Dopo l’arresto, l’uomo è stato tradotto nel carcere di Baldenich, a Belluno, mentre nei confronti della moglie, dopo due notti trascorse nella casa circondariale di Venezia e la convalida dell’arresto, è stato disposto l’obbligo di dimora nella sua abitazione ad Agerola.

Per quantità e purezza (i primi test hanno indicato comunque un’elevata concentrazione dell’alcaloide) si tratta di uno dei sequestri di cocaina più rilevanti degli ultimi anni. La droga, secondo gli inquirenti, non era destinata esclusivamente alla vendita al dettaglio, ma anche ad alimentare una più estesa rete di spaccio in provincia.

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