Mazzella (Anaao) «L’Usl non ha voluto assumere»
CADORE. «Non è vero che mancano le professionalità, la verità è che l’Usl n. 1 quando aveva la possibilità di assumere medici che già lavoravano nei nostri presidi con contratti libero-professionali ha declinato l’invito, preferendo invece continuare con questi contratti a tempo in libera professione».
Così il referente provinciale dell’Anaao, Marco Mazzella precisa la delibera della direzione strategica di qualche giorno fa in merito all’acquisizione di medici per i pronto soccorso di Pieve di Cadore, e il punto di primo intervento di Auronzo. «Nel 2008», precisa Mazzella, «la Regione Veneto aveva dato la possibilità alle Usl di trasformare dei rapporti in essere libero-professionali in contratti di assunzione. In tutto il Veneto si parlava di 40 medici: ma mentre in tutte le altre aziende si è approfittato di quest’occasione assumendo, l’Usl n. 1 è stata l’unica a non farlo. Questo ha portato a sguarnire alcuni servizi, ma anche a costringere i lavoratori a fare ricorso».
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