Mazzucco sarà il presidente: Cadore è votatissima
Un bel po’ di Ordine. Sono stati 215 i votanti alle elezioni del nuovo consiglio degli avvocati, su un totale di 311 iscritti. Una scheda nulla, con una striscia trasversale, nessuna bianca. Gli eletti sono Livia Cadore, David Pellizzaroli, Erminio Mazzucco, Eugenio Ponti, Ivan Borsato, Pierangelo Conte, Ylenia Pocaterra, Ivana Ronchi e Raffaele Addamiano. Notevole successo personale per Cadore, che ha ottenuto 98 voti, ma bene sono andati anche Pellizzaroli con 88, l’aspirante presidente Mazzucco 87, Ponti 76, Borsato 70, Ronchi e Pocaterra 58 e Addamiano 56.
Non eletti, ma con un discreto consenso Alberto Fascina con 54 (primo degli esclusi), Cecilia Franciosi 51, Massimiliano Paniz 46, Nicola Roni 44, Enrico Gandin 39, Marzia Ianese 33 e Luca Dalle Mule 26. Terminato lo spoglio, firmato il verbale e spedito tutto a Roma, il consigliere anziano Mazzucco ha dieci giorni di tempo per convocare il nuovo consiglio direttivo, che provvederà all’elezione di presidente, segretario e tesoriere, cioè le tre cariche istituzionali irrinunciabili. Il candidato alla presidenza per il prossimo quadriennio è lo stesso Erminio Mazzucco, che prenderà il posto di Marc De Col.
Quest’ultimo ha presieduto la commissione elettorale, insieme al segretario Sergio Montoneri ed è molto contento di come si sono svolte le operazioni, con tutte le toghe che sono salite al quarto piano del palazzo di giustizia a esprimere le proprie preferenze: «Grande soddisfazione per l’affluenza al seggio, pari al 70 per cento dei nostri iscritti», sottolinea De Col, «è un risultato davvero molto importante per il nostro foro, tenuto conto che altrove i numeri sono molto inferiori e in alcune città si è arrivati al massimo al 30. Segno che la stragrande maggioranza di noi è ancora interessata alle dinamiche del mondo dell’avvocatura. C’è stata anche una scheda nulla, difficile da decifrare, ad ogni modo non sposta nulla. La parola passa al consigliere anziano per la convocazione del nuovo consiglio e l’elezione degli incarichi più importanti».
Mazzucco ha già avuto modo di spendere parole molto lusinghiere nei confronti del vertice uscente dell’Ordine, oltre che promettere il suo massimo impegno per salvaguardare il tribunale di Belluno, facendo di tutto affinché non chiuda e migliorare i rapporti con la magistratura, solo per ricordare due punti del programma elettorale, ma naturalmente ce ne sono anche altri.
De Col ricambia la cortesia: «Credo fermamente che il nostro mandato si trasferisca in buone mani. Erminio Mazzucco è un collega penalista molto stimato da tutti e capace e il voto dei nostri associati ha già delineato il consiglio, con numeri molto incoraggianti, come dicevo. Buon lavoro a tutti, naturalmente». —
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