Mediatori linguistici a Belluno una scuola per venti studenti

BELLUNO. Laurearsi in mediazione linguistica. E farlo, perché no, a Belluno. Sarà stato il sogno di molti. A partire da quest’anno accademico il sogno diventa realtà. È stata inaugurata ieri in via...
BELLUNO. Laurearsi in mediazione linguistica. E farlo, perché no, a Belluno. Sarà stato il sogno di molti. A partire da quest’anno accademico il sogno diventa realtà. È stata inaugurata ieri in via Flavio Ostilio, dietro al parco Bologna, la sede distaccata della Scuola superiore per mediatori linguistici di Vicenza. «La scuola fa parte della Fondazione San Pellegrino», ha spiegato Giuliana Schiavi, vice-presidente Fusp, «un ente che opera a livello internazionale nell’ambito della formazione linguistica e della ricerca sulla traduzione. Il diploma, che si ottiene alla fine dei tre anni, è equipollente a quello della laurea triennale in Mediazione linguistica (L-12). Ed è riconosciuto negli stati dell’Unione Europea ai fini dell’esercizio della professione».


Gli anni sono divisi in semestri, i crediti totali da acquisire sono 180 e c’è una tesi finale da discutere in entrambe le lingue scelte. L’accesso ai corsi è a numero chiuso. Solo 20, infatti, i posti disponibili. I rimanenti vengono messi in graduatoria. Il 7 ottobre si terrà il test di accertamento linguistico a cui è possibile iscriversi entro il 5 ottobre. Non è un test vincolante, ma serve a valutare il livello dei futuri studenti, che saranno poi divisi in base alle loro competenze. Il passo successivo è l’iscrizione.


Oltre al piano di studio generale vengono offerti due indirizzi innovativi: “Lingue per l’azienda e il commercio”, che include naturalmente anche corsi di economi aziendale, economia e gestione delle imprese e organizzazione aziendale; “Lingue e traduzione multimediale”, in cui vengono approfondite le tecniche richieste per la traduzione multimediale come la localizzazione di siti web, il sottotitolaggio e il voice-over. Il candidato dovrà scegliere due lingue: una obbligatoria (inglese) e una a scelta tra tedesco, spagnolo, russo, arabo e francese. Le lezioni inizieranno il 13 novembre e si svolgeranno tutti i pomeriggi della settimana e il sabato mattina.


Perché scegliere questo percorso accademico, tralasciando il motivo della vicinanza? «La Scuola ha un’impostazione professionale», ha continuato la Schiavi. «Vi è un’attenzione specifica alle esigenze linguistiche e non del mondo del lavoro. Quando apriamo una sede come questa stiamo attenti anche alle esigenze specifiche del territorio. Non solo. Al secondo anno gli studenti potranno scegliere tra un soggiorno studio all’estero (da due mesi a un anno) e un’esperienza di lavoro all’estero (da 2 a 4 mesi) grazie a borse di studio di 500 euro al mese».


È possibile scegliere anche tra due tipologie di tirocini: lo sperimentale, che permette di partecipare a eventi specifici e un breve periodo come stagista negli uffici Onu. Il diploma rilasciato alla fine dei tre anni permette l’iscrizione alla laurea specialistica in qualsiasi città d’Italia.


Per informazioni o per iscriversi al test di accertamento si può visitare il sito www.ssml.eu.


Davide Piol


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