Medici di base associati a Belluno, lunedì il via a Cavarzano

Nel centro di via Giovanni Paolo I lavoreranno sei dottori che prima avevano l’ambulatorio privato. Un’altra esperienza di medicina integrata è a Longarone

BELLUNO. Sei medici di base in un’unica struttura. Aperta tutti i giorni per dodici ore, più il sabato mattina. A Cavarzano da lunedì sarà attivo il centro di medicina di gruppo integrata Dolomiti-Belluno. Una novità che segue l’attivazione dello stesso centro a Longarone. Ma i medici lì arrivano dall’esperienza dell’Utap, e il passaggio è stato più semplice.

A Belluno c’è voluto un anno e mezzo di lavoro per arrivare all’apertura della struttura. Che si presente innovativa sotto molti aspetti: per il medico, che non dovrà più rispondere al telefono di continuo e potrà strutturare meglio il lavoro perché i pazienti arriveranno su prenotazione (sono comunque garantite le urgenze); per i pazienti stessi, che oltre al proprio dottore troveranno nei centri medici associati anche un infermiere. E avranno la garanzia di essere seguiti ancora meglio di quanto non accada ora.

Oggi, infatti, un terzo delle ore che il medico trascorre in ambulatorio le trascorre a rispondere al telefono o a svolgere attività burocratica. La presenza di una segreteria, che funzionerà per tutti i medici, risolverà queste incombenze.

Medici di base associati, nuovo studio a Cavarzano

«La domanda di servizi da parte degli utenti è in crescita», spiega il direttore generale dell’Usl Dolomiti Adriano Rasi Caldogno. «Una delle risposte è la medicina di gruppo integrata». Che consente una integrazione con altri professionisti, una migliore gestione delle patologie croniche e dei percorsi diagnostico-terapeutici, più disponibilità di tecnologie, la delega del lavoro amministrativo, la valorizzazione dell’attività infermieristica. Elemento, questo, che sgraverà il pronto soccorso dai codici bianchi, interventi per i quali gli utenti pagano il ticket. Dal proprio medico di base non si paga nulla.

La prima esperienza di questo tipo è nata a Longarone, in quello che un tempo si chiamava Utap. È attiva dal 1° febbraio, in piazza IX Ottobre 1963, e aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 (i medici sono in sede a rotazione). Il sabato dalle 8 alle 10. Vengono assistite 8550 persone dai medici Giuseppe Barillà, Paola Callegari, Alì Chreya, Giovanni Tanzi, Angelo Gabriele Santin, Maria Antonia Cassol, Marco Zoppas. Sono stati comunque mantenuti gli ambulatori periferici a Castellavazzo, Igne, Ospitale, Fortogna, Zoppè, Goima, Fusine e Forno di Zoldo. Per gli utenti della Val di Zoldo, dunque, non serve andare fino a Longarone.

«Oggi abbiamo l’infermiera 12 ore al giorno, è aumentata la presenza del personale di segreteria, il paziente ha più tempo per parlare con il suo medico», spiega Barillà. «Per il dottore si evitano tempi morti e giornate di eccessivo affollamento grazie al sistema della prenotazione». Il servizio è migliorato, dunque.

Come funziona il nuovo centro medico associato di Belluno

I medici di Cavarzano sono entusiasti di essere parte del progetto delle Medicine di gruppo integrate. «Veniamo tutti da ambulatori privati», spiega il dottor Fabio Bortot. «Siamo spesso costretti a interrompere il lavoro per rispondere al telefono, ci dobbiamo dividere fra i pazienti e l’attività burocratica. Con il nuovo centro migliorerà l’organizzazione e si potranno gestire meglio le patologie croniche».

I sei medici dello studio di via Giovanni Paolo I hanno tutti l’ambulatorio a Cavarzano, in un raggio di duecento metri dalla nuova sede. Che sarà operativa da lunedì.

A Cavarzano lavoreranno i dottori Fabio Bortot, Luisa Cappello, Gabriella Costantini, Tiziana Sellan, Fazia Masiero e Luciano Bassi.

La novità principale è la prenotazione: i pazienti dovranno contattare la segreteria e prendere un appuntamento con il proprio medico (che sarà mantenuto). Sono garantite le urgenze: se una persona si sveglia con un forte mal di gola avrà la certezza di essere visto dal suo medico in giornata. Oppure da uno degli altri cinque in servizio, in un sistema di rete.

«Chiediamo ai pazienti di prenotarsi per una migliore organizzazione», sottolinea Luciano Bassi. «Ma dalle 8 alle 20 saranno sempre garantite le urgenze».

Il centro infatti sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, il sabato dalle 8 alle 10. I sei medici assistono complessivamente 9654 pazienti che a Cavarzano troveranno anche un infermiere sempre a disposizione. Altra novità le ricette: volendo saranno spedite via mail. Altrimenti basterà telefonare alla segreteria per prendere accordi. Il numero è 0437 358157. Gli orari dei medici saranno modificati rispetto a quelli attuali (degli ambulatori privati): bisognerà prendere nota di quelli nuovi.

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