Medici, il reddito più alto al cardiologo

Il primario di Belluno, Catania ha percepito oltre 125mila euro. Le somme più alte sono quelle della direzione strategica

BELLUNO. Cinquantotto medici sui quasi 400 che operano nelle strutture ospedaliere e non dell’Usl n. 1 hanno un reddito lordo nel 2011 superiore ai 100mila euro. E tra questi ad avere le somme più cospicue, neanche a dirlo, sono i direttori delle unità operative, cioè i primari.

Escludendo, ben inteso, lo stipendio dei componenti della direzione strategica dell’azienda sanitaria vale a dire il direttore generale, Antonio Compostella, quello sanitario Lucio di Silvio, quello amministrativo Roberto De Nes e quello del sociale, Angelo Tanzarella, che hanno percepito l’anno scorso 132.819 euro per ciascuno. Ad eccezione, però, strano a dirsi, del dg Compostella che ha ottenuto meno non solo dei suoi colleghi direttori, ma anche di qualche primario, avendo percepito un reddito pari a 123.608,21 euro. Circa 10mila euro in meno dei suoi colleghi di via Feltre, a causa del taglio del 20% imposto sulle nuove nomine dal decreto legge del 2008.

Ma il trattamento economico onnicomprensivo annuo lordo della direzione strategica può essere integrato di una ulteriore quota fino al 20% dello stesso, in base al grado di raggiungimento degli obiettivi regionali e aziendali.

L’elenco con tutti i redditi lordi relativi al 2011 sono stati pubblicati nel sito dell’Usl nei giorni scorsi, in base alla normativa sulla trasparenza delle pubbliche amministrazioni.

La top ten. Volendo stilare una classifica, una sorta di top ten del corrispettivo annuo dei medici dell’Usl n. 1, al primo posto per il 2011, troviamo il primario della cardiologia, Giuseppe Catania con 125.801,74 euro, seguono l’ex primario della pneumologia ora in pensione, Gianmarcello D’Ambros con 123.996,09 euro, Stefano Guazzieri (direttore dell’urologia) con 123.374,83 euro. Al quarto posto c’è Fiorenzo Laterra, direttore dell’unità operativa di anestesia dell’ospedale di Agordo, in quinta posizione c’è il direttore medico del San Martino e di Pieve di Cadore, Raffaele Zanella con 122.840,05 euro, seguito da Guido Patelli, primario della chirurgia di Pieve di Cadore, e al settimo posto Giovanni Cipolotti, direttore del Suem cadorino (120.989,31 euro). Nelle ultime tre posizioni troviamo Tiziana Roncada (direttrice del laboratorio analisi) con 120.775 euro, al nono posto Mauro Giusto che dirige l’oncologia di Belluno e al decimo Massimo Pellizzola.

Gli altri primari. Non se la cavano male nemmeno i primari di otorinolaringoiatria Roberto Bianchini (con 112.419 euro) il responsabile del servizio veterinario Giovanni Battista Benedetti ((117.796 euro), l’ex primario della ginecologia di Pieve di Cadore, ora licenziato, Carlo Cetera ha percepito nel 2011 115.729 euro, contro i 71mila euro del collega Antonino Lo Re del San Martino ora a scavalco anche a Pieve. E rimanendo in ambito giudiziario, il primario della cardiologia di Pieve, ora sospeso Jacopo Dalle Mule ha avuto un reddito di 82mila euro. Il direttore dell’anestesia e rianimazione del San Martino, Davide Mazzon invece ha percepito 118.543 euro.

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