Meglio la galera: evade dalla Dumia
FELTRE. Meglio la galera della comunità. Il veneziano Francesco Costantini è evaso due volte dalla cooperativa sociale Dumia di Feltre, dove era ristretto agli arresti domiciliari per rapina e altri delitti contro il patrimonio. Preferiva il carcere di Venezia. Per la seconda evasione ha già patteggiato otto mesi per direttissima con il pubblico ministero Marcon, mentre ieri il giudice Scolozzi si è occupata della prima evasione, insieme al difensore di fiducia Roberto Pregaglia.
Quest’ultimo ha chiesto un abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica in grado di stabilire se l’imputato fosse capace d’intendere e volere al momento dei fatti contestati. Il pm d’udienza Rossi si è opposta alla perizia, che effettivamente non è stata accordata dal tribunale, di conseguenza il rito alternativo sarà secco. Senza bisogno di sentire testimoni, tutto sul fascicolo della procura della Repubblica e con il vantaggio dello sconto di un terzo secco della pena, in caso di condanna. Rinvio al 3 luglio, davanti al giudice onorario Cittolin.
I fatti sono del luglio di quattro anni fa e finora si sapeva soltanto del secondo allontanamento volontario dalla Dumia: non si sentiva tagliato per la vita in comunità terapeutica e allora l’uscita dalla struttura di via Volturno e il tentativo di avvicinarsi il più possibile a casa. Dopo aver messo in campo diverse pattuglie, i carabinieri di Feltre avevano trovato l’allora trentacinquenne veneziano alla stazione ferroviaria: stava cercando di salire su un treno regionale per Padova, la via più breve per tornare a casa. Dopo un breve inseguimento sui binari, l’uomo era stato catturato e portato in carcere. Era considerato un vero pericolo per la collettività, considerati i precedenti penali e il fatto che, all’epoca, soffriva di problemi di tossicodipendenza. Ha scontato gli otto mesi e ieri mattina si è presentato in tribunale accompagnato da un’operatrice. A luglio dovrà sostenere l’abbreviato, il secondo procedimento penale per un fatto identico, che risale solo a poche ore prima.
Gigi Sosso
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