Mel batte i pugni sulla fusione «Silenzio dagli altri Comuni»
MEL. Mel ha fatto la sua parte per la fusione dei Comuni della Sinistra Piave, ma dagli altri enti locali è arrivato solo silenzio. E allora si guarderà intanto a Lentiai.
È la presa di posizione fatta l’altra sera in aula dal sindaco Stefano Cesa rispondendo alla consigliere di opposizione Sara Cima, che aveva chiesto alla giunta ad agire o a togliere dal programma dell’amministrazione il progetto di fusione dei quatto Comuni. «Chiediamo che venga aperto un tavolo di discussione», ha detto Cima, «sul tema della fusione, è evidente che nel comune di Mel vi è in atto un calo demografico è l’unico modo per contrastarlo è ragionare su un ottica di un unico ente comunale».
«Bisogna essere realistici ma non toglierò dal documento programmatico l’idea di fusione dei Comuni», ha replicato Cesa, «perché noi non abbiamo commesso nessun errore a riguardo. Quest’amministrazione ha sempre agito con lealtà e rispetto istituzionale nei confronti di tutti, cosa che non si può dire di altri consigli comunali che sulla tematica non hanno voluto degnarsi neanche di inviarci una risposta ufficiale. Mi preoccupa il silenzio dell’opinine pubblica e sono stupito, visto il tema così importante, del fatto che le realtà economiche del nostro territorio e le associazioni di volontariato non abbiano preso parte al dibattito. Adesso è il momento di interpellarle una ad una e di stimolarne una presa di posizione. Un altro atto che potremmo fare sarà quello di scrivere alle realtà economiche locali sulla tematica. Ribadisco che tutto il consiglio comunale di Mel è per un territorio unito della Sinistra Piave ma, vedendo cosa sta accadendo tra Trichiana e Limana, valuteremo concretamente la possibilità di fusione con Lentiai».
In consiglio sono state anche molte altre le tematiche, in particolare quelle relative alle aliquote Irpef e Tari che rimangono invariate rispetto alle precedenti con una decurtazione pari a 5 euro per quelle relative al compostaggio domestico dell’umido.
«Siamo soddisfatti del nuovo sistema di raccolta», ha affermato l’assessore Simone Deola, «sono sensibilmente diminuiti i rifiuti lasciati fuori dalle piazzole così come è calato il rifiuto secco prodotto per singolo abitante. Tra le novità in arrivo c’è l’affidamento dell’ecocentro comunale all’Unione montana e l’inizio della raccolta dei rifiuti urbani presso le attività produttive locali senza che le tariffe siano aumentate».
Anche la minoranza plaude ai dati sui rifiuti: «Continuiamo a essere a favore del nuovo sistema di raccolta», ha detto Giampaolo Ciet, «nella speranza che in futuro si riescano a diminuire ulteriormente le tariffe».
Alex De Boni
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