Mel-Lentiai: l’operazione non convince
LENTIAI. Troppa fretta, aspetti non del tutto chiari, assenza della trattazione di tematiche concrete. L’incontro di mercoledì sera per illustrare le prossime tappe del percorso di fusione tra Mel e Lentiai e lo studio di fattibilità redatto dalla Sistema Susio srl non ha fugato le perplessità espresse nei giorni scorsi dal gruppo di minoranza “Lentiai Scriviamo il domani”. Anzi: verrebbe da dire che le ha aumentate.
«Premetto che come gruppo abbiamo sempre espresso giudizio favorevole sulla condivisione dei servizi e relativa fusione, ma devo constatare l’anomalo percorso intrapreso dal sindaco Armando Vello», sottolinea Daniele Dalla Zanna, che condivide le sue riflessioni con gli altri consiglieri di opposizione, Gino Pasqualotto e Alex De Boni. «Prima dell’incontro pubblico, mercoledì, si è tenuta una riunione tra i due consigli comunali e la ditta che ha redatto lo studio di fattibilità: dopo una serie di slide di tipo tecnico, secondo il sindaco Vello il tutto doveva concludersi con un’alzata di mano a favore della fusione. Da non credere! Alla nostra richiesta di chiarimenti e rimostranze sul metodo ci è stato risposto “State facendo polemica”». Dalla Zanna fa poi notare che Vello non ha dato alcuna delucidazione sugli effettivi benefici del percorso, «raffazzonato all’ultimo momento», continua il consigliere.
«La popolazione non è stata coinvolta e i tempi sono strettissimi: entro giugno i consigli comunali devono esprimersi e inviare il tutto in Regione e il referendum popolare concludersi entro il corrente anno. Certi percorsi andrebbero avviati almeno a inizio legislatura e non quando le amministrazioni sono al termine del proprio mandato. Altri comuni, demograficamente e finanziariamente più forti dei nostri, che hanno intrapreso prima di noi questo percorso, ne stanno ancora valutando con attenzione tutti gli aspetti». Aspetti che riguardano, per esempio, ubicazione degli uffici, mantenimento dei servizi al cittadino, scuole, manutenzioni del territorio, opere pubbliche, destino e utilizzo della sede municipale di Lentiai.
«Sono questi i temi che interessano al cittadino», aggiungono dall’opposizione, che dicono no a processi frettolosi senza avere uno scenario sul futuro del paese. «Mi chiedo: con questo percorso dell’ultima ora stiamo togliendo servizi ai cittadini del Comune di Lentiai? Stiamo diventando una semplice frazione del Comune di Mel? », prosegue Dalla Zanna. «La giunta Vello ha la necessità di risolvere problemi interni come un “bilancio dissestato” (così definito durante la riunione tra consiglieri) o la gestione della casa di soggiorno? Questa amministrazione ha iniziato chiudendo una scuola e ora finisce chiudendo il Comune».
Da “Lentiai Scriviamo il domani” emerge poi la necessità di riprendere in mano l’ipotesi di fusione dell’intera Sinistra Piave, «che era veramente la soluzione più appropriata dal punto di vista dell’uniformità nella gestione del territorio, la formazione di un comune davvero forte, il reperimento delle risorse. Non è mai stato chiarito perché la trattativa tra i sindaci sia naufragata».
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