Mele a Mel, agricoltura in vetrina

I porticati e i cortili del centro storico hanno accolto ieri i primi visitatori della manifestazione

MEL. Mel ha salutato ieri l'inaugurazione della dodicesima edizione di Mele a Mel, la rassegna dedicata ai frutti della terra bellunese. Una rassegna che si chiude oggi, nella giornata clou di quello che è diventato ormai un evento di primo piano del panorama fieristico bellunese.

Sono il porticato del municipio e quello di palazzo Guarnieri che ospitano le protagoniste della fiera mercato, le mele. Sotto i portici del comune i ragazzi dell'istituto agrario Della Lucia di Feltre mostrano ai visitatori le numerosissime qualità di mela presenti nelle coltivazioni bellunesi. Ne mostrano le caratteristiche visive, di sapore e di qualità. Di fronte a questo stand c'è invece l'entrata a palazzo Guarnieri: è qui che gli agricoltori vendono le loro mele e ciò che da loro ne deriva, come il sidro, i succhi di frutta e le confetture. Una quantità e qualità che testimoniano la vivacità del mercato di questo prodotto.

Mel fa riscoprire il sapore della tradizione grazie a questa manifestazione che ogni anno richiama nel piccolo centro storico migliaia di visitatori e turisti. Nel vari cortili i numerosi volontari, abbigliati con i semplici vestiti di una volta, hanno riscoperto il piacere di stare insieme a far filò, piuttosto che intonare con la fisarmonica canzoni e filastrocche popolari della tradizione bellunese. Molti i giovani che hanno animato le attività nel vari giardini: come i "caregheta" nel cortile Stefen e le piccole bambine che sgranavano il mais nel fienile. E poi tutti gli stand gastronomici organizzati dai comitati frazionali. Mele a Mel riprende oggi per concludersi alle 22.

Valentina Damin

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