Meno fondi ma più progetti per il Csv

BELLUNO. Sempre meno fondi a supporto del volontariato, in attesa della prossima riforma del terzo settore, ma anche una serie di progettazioni e strumenti in cantiere che possono creare diverse prospettive e opportunità. Questo è il quadro che emerge dall'osservatorio provinciale del Centro servizi per il volontariato (Csv), illustrato dal suo direttore Nevio Meneguz, con novità nei campi della progettazione sociale ed europea, formazione, contatti internazionali e comunicazione.
«Pur uscendo da un un anno di crisi» racconta Meneguz «con il 40% di risorse in meno per il nostro Csv, abbiamo in programma per il 2015 importanti interventi, frutto della sinergia e della visione lungimirante del nostro staff e del consiglio direttivo del Csv e Comitato d'Intesa (ente gestore del Csv), guidato da Giorgio Zampieri e dal vice Gianluca Corsetti (da poco nominato rappresentante regionale della rete nazionale dei Csv). Per prima cosa sta per partire un centro studi composto da quattro giovani che hanno svolto il servizio civile presso il Comitato d’Intesa e che vogliono ora spendere le proprie conoscenze, competenze e entusiasmo a supporto delle realtà che operano sul territorio, in particolare nell’ambito della ricerca e progettazione sociale. In un periodo di grande difficoltà economica e occupazionale, in particolare per i giovani, grazie a un contributo della Fondazione Cariverona, si riuscirà a dare anche a questi ragazzi la possibilità di lavorare mettendosi in gioco. Questa è una scommessa su cui stiamo investendo molto e ci sono già i primi risultati con un bel progetto di scambio europeo Erasmus+ in Francia da loro realizzato a novembre».
«Spazio poi all'innovazione tecnologica per la comunicazione» continua Meneguz «con la nascita del “CsvLog”, la web tv del nostro ente. Si tratta di un servizio che offre al volontariato locale visibilità immediata e diffusa capillarmente attraverso i canali dei social media (youtube, twitter e facebook), in perfetta integrazione con il nostro sito (www.csvbelluno.it) che è stato appena rinnovato. Il CsvLog è frutto di anni di investimenti del Csv Belluno sul suo laboratorio audiovisivo Inquadrati in collegamento con l'ufficio stampa. Non manca poi l'attenzione alla formazione con il processo "Il ruolo del volontariato nella gestione del bene comune" che ha visto un gruppo di operatori e collaboratori del Csv incontrare le associazioni del territorio raccogliendone i bisogni, per poi organizzare momenti di restituzione alle istituzioni locali. C'è poi l'esperimento dell'Università del Volontariato che sta prendendo piede anche nella nostra regione. Lo scorso ottobre è partito a Treviso il primo anno accademico organizzato dal Csv di Treviso, a cui stanno prendendo parte alcuni nostri rappresentanti, e si sta valutando di trasferire in futuro l'esperienza anche nel nostro territorio».
«C'è bisogno però di una visione più ampia» spiega il direttore del Csv «allargando la rete di partner per ricercare ulteriori collaborazioni e finanziamenti. A questo proposito ci sono stati di recente contatti con il Gal Alto bellunese per un possibile inserimento del nostro ente nelle progettazioni del contenitore Interreg Italia - Austria e c'è stata anche la partecipazione ad un incontro a Lienz con il Gal austriaco della regione Osttirol. Oltre alle sinergie messe in campo con gli altri Csv del Veneto è stato sottoscritto pochi giorni fa un protocollo di intesa con la Federazione per il Sociale e per la Sanità della provincia di Bolzano. L'accordo intende fissare i passaggi di una collaborazione avviata già da qualche anno e ci si pone obiettivi di scambio di buone pratiche territoriali, prevedendo incontri periodici di programmazione, monitoraggio e valutazione delle attività poste in essere. Da ultimo le ricche prospettive della progettazione europea: pochi giorni fa una nostra collaboratrice ha svolto un proficuo viaggio studio a Bruxelles con la rete nazionale dei Csv e siamo sempre più interessati al programma Erasmus+ con diversi bandi a cui stiamo partecipando».
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