Meno soldi alla parrocchia dalle elemosine a messa
CORTINA. In calo le elemosine raccolte in chiesa. Un segno della crisi? Se lo chiede il consiglio pastorale per gli affari economici che sull'ultimo bollettino ha pubblicato il bilancio 2011 della parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo. Il bilancio si chiude a pareggio con 281.525,57 euro e vede entrate per 893.248 euro e uscite per 611.723 euro. Le elemosine che i fedeli elargiscono durante le messe sono passate dai 112 mila euro del 2010 ai 94 mila euro del 2011. I fedeli sono sempre numerosi alle messe e probabilmente vista la crisi e le nuove tasse, hanno deciso, in coscienza, di donare meno soldi alla chiesa.
Tra le entrate della parrocchia consistente la voce relativa ad affitti e rendite che derivano dalla locazione di alcuni immobili e di alcuni terreni: il totale è di 459.918 euro. Fra le spese la più consistente è quella relativa agli stipendi del personale e ammonta a 95.268 euro. Sono dieci i dipendenti in forza alla parrocchia, ai quali si aggiungono gli oltre 20 della scuola dell'infanzia che ha un bilancio a sé. Impegnativa è anche l'opera sociale portata avanti dalla parrocchia. Nel 2011 si sono investiti 94 mila euro per lo Spazio ragazzi, dal quale si sono ricavati 81.445 euro, e si sono spesi altri 90 mila euro per la gestione di tutti i servizi. Per imposte ed assicurazioni sono usciti 77.539 euro, dei quali 57.964 euro sono di tasse, «il che va sottolineato in risposta ai soliti giudizi superficiali delle esenzioni degli enti ecclesiastici», scrivono i membri del consiglio nel bollettino.
La parrocchia di Cortina nel 2011 ha pagato infatti 7.427 euro per l'Ici, oltre 22 mila euro per tasse quali Ires e Irap e 4.787 euro per i rifiuti. Per la manutenzione dei fabbricati sono stati investiti 58.304 euro di cui 13 mila per la chiesa, 15.150 per sistemare la consolle dell'organo, 7.443 per opere di manutenzione all'asilo, 7.827 per la manutenzione all'ascensore e 5-600 euro per i lavori al campanile. Le spese straordinarie nel 2011 ammontano a 615.561 euro, la maggior parte, oltre 307 mila euro, derivano dalla prima fattura dei lavori di restauro alla chiesa della Madonna della Difesa che arriveranno a a costare oltre 720 mila euro in totale. Oltre 100 mila euro sono stati spesi a saldo dell’impianto fotovoltaico installato sul tetto della scuola dell'infanzia, 21 mila per il restauro della pala dello Zanchi in chiesa parrocchiale. Le entrate straordinarie invece ammontano a 87.929 euro: 33.600 euro sono stati stanziati dalla Fondazione Cariverona per l'adeguamento del Frenademez, 28 mila sono le offerte per la chiesa della Difesa e 24 mila per la basilica minore.
Alessandra Segafreddo
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