Mense, la giunta aumenta le tariffe

BELLUNO. Crescono in media del 10% le tariffe della mensa della scuola dell’infanzia, mentre più contenuto è l’incremento per quelle della primaria del comune di Belluno. Nei giorni scorsi la giunta...

BELLUNO. Crescono in media del 10% le tariffe della mensa della scuola dell’infanzia, mentre più contenuto è l’incremento per quelle della primaria del comune di Belluno.

Nei giorni scorsi la giunta Massaro ha deciso di ritoccare al rialzo i costi per il pranzo dei bambini degli asili e delle elementari.

«Un adeguamento dettato dal fatto che le tariffe in vigore risalivano al 2009 e non erano mai state aggiornate e si rendeva quindi necessario rimodulare gli importi sulla base dell’attuale congiuntura della crisi economica. Finora il pasto della scuola dell’infanzia costa al comune 4.41 euro, Iva inclusa, a cui va aggiunto il 10% delle spese generali, mentre il pasto della scuola primaria, che finora ha sempre avuto una tariffa unica, ci costa 4.88 euro», spiega il vicesindaco Lucia Olivotto che aggiunge: «Dal gennaio di quest’anno è stato riformato l’Isee e con le simulazioni sul suo impatto eseguite dall’Anci, si è notato un decremento delle entrate da parte dei comuni. A questo si aggiunge il fatto che le modifiche introdotte dalla nuova normativa incidono significativamente sulla valutazione della capacità economica delle famiglie perché sono cambiate le modalità di calcolo dell’indicatore».

«Per questo palazzo Rosso ha voluto portare da 5 a 6 gli scaglioni tariffari adeguando il limite di accesso alle agevolazioni Isee ai parametri previsti dai servizi comunali». Dal prossimo anno scolastico, all’infanzia la mensa costerà 1 euro per un Isee da 0 a 6 mila euro (mentre prima fino a 5mila euro era esente); sale a 2.90 euro fino a 8mila euro; 3.90 euro da 8mila a 10 mila euro; 4.20 euro fino a 13 mila euro. Sale poi a 4.50 euro la tariffa per le famiglie che hanno un indicatore della situazione economica equivalente da 13.00,01 euro a 15 mila ed infine sarà pari a 4.85 euro se si superano i 15 mila e per il corpo insegnante.

Per la primaria le fasce saranno tre «ma potrebbero subire delle modifiche, visto che è il primo anno che lo sperimentiamo», precisa Olivotto. E precisamente da 0 a 8 mila euro si pagheranno 4.98 euro, da 8mila a 15 mila 5.04 euro e oltre i 15 mila e per il corpo insegnante la tariffa sarà di 5.10 euro. «Abbiamo deciso di adeguare a settembre di ogni anno le tariffa in base alla tabella Istat», conclude il vicesindaco.

Paola Dall’Anese

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