Messner ritorna sul Rite per festeggiare i 50 anni dalla sua prima spedizione andina

Domenica prossima sarà a Cibiana con alcuni dei compagni di allora per fare loro conoscere il “Museo tra le nuvole” 

La prima spedizione sudamericana di Reinhold Messner è datata 1969, sulle Ande.  Sono passati dunque 50 anni e il “re degli Ottomila” verrà a festeggiare quell’evento sul Monte Rite, il 2 giugno.

Messner porterà con sé anche gli amici che lo accompagnarono in quell’avventura, farà loro conoscere il “Museo fra le nuvole”, che riaprirà giusto il giorno prima.

«Ho scelto il Rite per questo “giubileo”, come noi lo chiamiamo, per fare conoscere ai compagni di avventura di allora quanto affascinanti sono le Dolomiti viste da questo balcone, sopra Cibiana», anticipa l’ex alpinista.

La strada forestale che da passo Cibiana porta ai 2180 metri del Rite è appena stata riaperta. Un lavoro duro perché di neve, negli ultimi fine settimana, ne è caduta fin troppa. La coltre bianca sommerge ancora il tetto del museo e il rifugio Dolomiti, che pure ha ripreso la sua attività. Dal 1° giugno, giorno appunto di apertura dell’estate in quota, le navette saranno comunque in funzione.

«Vengo con la speranza», afferma Messner, «di poter aggiungere al “Museo fra le nuvole” anche quello in valle, al Taulà dei Bos, dove ho opere lì depositate ormai da qualche anno».

A Messner piace molto l’idea di collegare la valle alla vetta, immaginando un unico percorso culturale, di arte in particolare, comprendendo anche la ex caserma a metà percorso, verso la cima del Rite. Non è stato facile riattivare tutti i servizi, sul Rite, a causa delle precipitazioni nevose. Mancava perfino l’acqua. Ma, dopo gli ultimi giorni di super lavoro, la rete è stata approntata. Messner e gli amici soggiorneranno in quota, al rifugio, sperando di essere appagati dal panorama mozzafiato che il Rite riserva nelle giornate migliori.

Il grande alpinista ed esploratore è intanto impegnato nella realizzazione di un film che troverà una parte di contestualizzazione anche a Cibiana. Nel passato Messner non aveva nascosto qualche disagio per la sua location in Cadore; quando arrivò, come si ricorderà, aveva proposto un micro-impianto di risalita, per evitare l’arrivo in quota delle navette e, quindi, la polvere ed il rumore. L’obiettivo è mancato, ma Messner ancora ci spera.

«No, non lascio», assicura, «ma vorrei raddoppiare».

Non è senza significato, al riguardo, che abbia voluto accompagnare gli amici della sua prima spedizione andina proprio sulla location cadorina, anziché verso altre mete, sedi anch’esse dei suoi prestigiosi musei. Messner, dunque, torna a Cibiana convinto che la prossima estate segnerà un ulteriore consolidamento della presenza turistica a Cibiana e sul Rite, sotto il segno della cultura.

«Anche il film che sto girando, e che sarà destinato in particolare al mondo tedesco, ha proprio l’obiettivo – anticipa, «di fare conoscere questo patrimonio che ancora si conserva puntualmente e può essere offerto a quanti privilegiano l’esplorazione naturalistica».

In effetti gli escursionisti ed i turisti dell’area tedesca sono sempre più numerosi sulle Dolomiti e stanno diventando quasi la maggioranza dei frequentatori del “Museo fra le nuvole”. I primi arrivi sono previsti proprio in occasione delle festività di Pentecoste e dell’Ascensione, quindi in apertura di stagione per il turismo dolomitico. —

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