Metalba, in arrivo 2.700 euro con il nuovo integrativo

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In arrivo 2.700 euro per i 43 lavoratori della Metalba di Longarone.

In questi giorni, infatti, la Fiom Cgil, unico sindacato presente nello stabilimento, tramite il suo rappresentante Benedetto Calderone è riuscita, dopo otto mesi di contrattazione, a giungere alla firma del nuovo contratto integrativo.

Si tratta del primo integrativo da quando è subentrata la nuova proprietà. Quattro anni fa, infatti, la vecchia società aveva chiesto il concordato. Ne erano nati diversi problemi, si era ricorsi ancora agli scioperi per ottenere gli arretrati e le mensilità mancanti. Inoltre, con la nuova società subentrante, si sono avuti momenti di tensione per riuscire a cambiare i turni di lavoro a ciclo continuo dai vecchi 3+1 ai recenti 4+2 (vale a dire che dopo quattro giorni di lavoro, i dipendenti possono usufruire di due giorni di riposo).

Ma col nuovo integrativo, che è stato votato all’unanimità dai lavoratori longaronesi, sono previsti per il periodo 2019-2021 tanti premi.

«Per prima cosa è stato introdotto per la prima volta un premio di risultato legato all’indice di produttività e degli scarti», spiega Calderone.

«Il premio partirà da un minimo garantito di 300 euro ad un massimo di 1.500. E visti gli attuali numeri, i dipendenti possono sperare di ottenere, dal prossimo anno, almeno 750 euro. Questo con gli indici attuali, ma lo stabilimento è in salute e la produttività per questi primi mesi dimostra un aumento che lascia ben sperare quindi sul premio che sarà erogato».

Inoltre, per il 2018, visto che ormai l’anno è alla fine, il sindacato è riuscito ad ottenere il riconoscimento di un premio una tantum di 600 euro da dare a tutti sia assunti a tempo indeterminato che somministrati (sono circa una decina). Inoltre, è stato introdotto anche un premio fedeltà di 250 euro per chi raggiungerà i 16 anni di lavoro in Metalba. Questo varrà già da quest’anno. Inoltre, per tutti gli anni, saranno erogati dei buoni benzina pari a 250 euro e un premio annuale di 150 euro che sarà erogato a giugno di ogni anno.

«Sono stati mantenuti, inoltre», conclude Calderone, «il super minimo collettivo di 64 euro mensili e il premio presenza di circa 16 euro sempre mensili. Inoltre sono state garantite la maggiorazioni per le turnistiche. Infine l’azienda si è impegnata a fare un’analisi degli inquadramento con la possibilità di rivedere gli avanzamenti di carriera, a verificare l’adesione alle norme di sicurezza e anche a costruire un buon sistema di relazioni sindacali basati su incontri cadenzati anche con le rsu per analizzare l’andamento globale dell’azienda. È un buon integrativo apprezzato anche dai lavoratori che lo hanno votato all’unanimità. Un grazie va quindi all’azienda e ai dipendenti per il sostegno che ci hanno dato». —