Metalba, presto l’accordo con i creditori
LONGARONE. Dopo il via libera preventivo del tribunale di Belluno al concordato presentato dall’azienda un anno fa, si va delineando una soluzione positiva anche per la fonderia Metalba di Longarone.
È passato un anno da quando la Metalba srl si è trovata con un’esposizione milionaria verso le banche (si parla di 40 milioni di euro) tanto da dover chiedere il concordato. Al suo posto si era costituita, dopo giornate di sciopero e di cassa integrazione, una new co, Metalba Alluminio, che ha preso in affitto il ramo d’azienda fino al giugno 2016, con l’obiettivo, condizioni permettendo, di subentrare direttamente alla vecchia proprietà. Ma i tempi non sono così automatici e immediati e mentre i 38 dipendenti di Fortogna lavorano a pieno ritmo in tre turni, garantendo la materia prima ai 150 colleghi di Bassano del Grappa, il 25 settembre ci sarà la cosiddetta adunanza dei creditori. In poche parole, si presenteranno in tribunale tutte le persone fisiche o meno che avanzano dei soldi dalla vecchia Metalba per chiederne la restituzione. L’azienda, a sua volta, dovrà presentare un piano di ristrutturazione che, se dovesse essere accettato, darebbe una svolta alla vicenda. In caso contrario, si dovrà provvedere a un nuovo piano, pena il fallimento.
«Noi siamo fiduciosi che la vicenda possa risolversi positivamente per tutti, anche per i dipendenti che sono creditori privilegiati e quindi potranno ottenere almeno parte dei loro soldi, male che vada», dice Benedetto Calderone, della segreteria della Fiom Cgil, che segue l’azienda da qualche tempo.
«La fabbrica è sana», evidenzia il sindacalista, «gli ordini ci sono, e anche i volumi produttivi non mancano. Da quando c’è stato l’affitto del ramo di azienda, i dipendenti non si sono mai fermati, sono sempre stati pagati regolarmente e proprio l’altro giorno sono riusciti a ottenere un premio preferiale, pari a 460 euro. Da parte di questa nuova società abbiamo avuto la dimostrazione del pieno interesse ad andare avanti con l’attività. E questo non può che essere positivo per i lavoratori, che possono così mantenere il loro posto di lavoro. Anzi, nell’incontro avuto qualche giorno fa con l’amministratore delegato della Metalba Alluminio, ci è stata palesata anche l’intenzione a investire sulla fonderia bellunese, il che non è poco», conclude Calderone. (p.d.a.)
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