Metalba, torna la luce lunedì al via l’attività

LONGARONE. La corrente elettrica è tornata alla Metalba. La comunicazione al consigliere regionale Matteo Toscani è arrivata ieri mattina attorno alle 13, attraverso un sms spedito da Enel. Soltanto...
Di Paola Dall’anese
Espansione Metalba
Espansione Metalba

LONGARONE. La corrente elettrica è tornata alla Metalba. La comunicazione al consigliere regionale Matteo Toscani è arrivata ieri mattina attorno alle 13, attraverso un sms spedito da Enel.

Soltanto l’altro ieri il consigliere del Carroccio si era mobilitato per poter risolvere una situazione che si trascinava già da 12 giorni e che rischiava di mettere in difficoltà l’attività della fabbrica, costretta allo stop forzato per i problemi sorti con il cambio del gestore dell’elettricità.

I 38 lavoratori bellunesi e i 150 bassanesi erano stati messi in cassa dal primo agosto, in attesa che si potesse riprendere l’attività della fonderia. Alla fine le varie pressioni provenienti dalla politica, dal sindacato e dalla stessa nuova società, hanno sortito l’effetto sperato. L’accordo tra il vecchio gestore e la società riguardo ai debiti della vecchia azienda è stato trovato e così le pratiche per il passaggio di gestione sono andate a buon fine.

Una volta avuta la buona notizia, lo stabilimento longaronese ha riaperto i battenti e gli addetti alla manutenzione si sono messi all’opera per riavviare i forni, fermi da quasi due settimane.

Servirà un paio di giorni perché venga raggiunta la temperatura necessaria a riprendere la produzione dell’alluminio: considerando che domani è festa e poi c’è il weekend, la newco «ha deciso di far ripartire l’attività da lunedì a manetta», precisa il referente della comunicazione della Metalba Alluminium Spa, Sergio Musella, che sottolinea: «Per accertarsi che la corrente fosse arrivata e che tutto fosse in ordine, è salito anche l’amministratore delegato della società.»

«Abbiamo già perso troppo tempo per questioni burocratiche e disguidi di ogni sorta: da lunedì l’attività riprenderà a spron battuto. Gli ordini li abbiamo, il materiale da lavorare anche. Siamo pronti», conclude Musella, che ringrazia quanti si sono interessati a questa vicenda.

Una volta che sarà ripartito lo stabilimento di Longarone, anche quello di Bassano del Grappa potrà riprendere la propria attivitàè.

La vicenda era nata ai primi di agosto, quando il vecchio gestore dell’energia elettrica, con cui aveva stipulato il contratto di servizio la precedente proprietà, aveva chiesto il pagamento delle bollette pregresse ai subentrati, che, tra l’altro, avevano cambiato anche il fornitore elettrico. Da qui tutti i disguidi che avevano portato allo stop della fabbrica.

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