Metalco e Bellitalia nasce il grande asse del design urbano

L’azienda di Resana ha acquisito la società pontalpina Obiettivo: 50 milioni e primato mondiale nel settore

TREVISO. Quella nata ieri mattina dopo le firme dal notaio punta ad essere la prima realtà al mondo nel settore dell’arredo urbano con un fatturato che nel triennio potrebbe raggiungere i 50 milioni. Una realtà tutta veneta, rigorosamente marchiata Made in Italy in tutte le sue lavorazioni ma proiettata in tutto il mondo visto che già oggi le due aziende che sono andate a comporla collaborano nella realizzazione di architetture “di strada” in varie parti del mondo.

Protagonista dell’operazione la Metalco di Resana, società specializzata nella lavorazione di acciaio, ferro ed altri metalli per l’arredo di piazze, grandi spazi pubblici, strade, gallerie ma anche ambiti privati di lusso che ieri ha formalizzato l’acquisizione di Bellitalia, storica società di Ponte delle Alpi e suo storico partner commerciale. La società trevigiana da ieri ha preso il 65% delle quote dell’azienda bellunese, lasciandone la guida operativa alla proprietà, la famiglia Ioriatti, ma affiancandola nella gestione commerciale per fare in modo che la sinergia con Metalco permetta al tandem di proporsi in tutti i settori del mercato del grande design di esterni. Se Metalco si è infatti specializzata nei metalli, Bellitalia da sempre predilige lavorare con cemento, graniti e marmi.

«Insieme riusciamo così a rispondere a tutte le esigenze del mercato», sottolinea Francesco Bertino, ad e responsabile commerciale di Metalco.

L’operazione firmata ieri mattina arriva un mese e mezzo dopo un’altra grande mossa finanziaria e produttiva messa in atto da Metalco che aveva acquisito City Design – altra media azienda del settore – aprendo una prospettiva di sviluppo completatasi con l’acquisizione di Bellitalia.

Lo sviluppo e il mercato del nuovo piccolo grande gruppo punta all’Italia certo, ma soprattutto all’estero. Metalco dalla sua ha contribuito all’arredo di Unipol Tower a Bologna, della Galleria Gae Aulenti a Milano, a piazze a Singapore, Lione, in Australia e in tanti altri ambiti urbani internalizionali. Bellitalia ha firmato panchine, vasi, fontane in Germania, Kuwait, Israele, Svezia, Mosca ed Emirati Arabi.

«Siamo convinti che questa operazione porterà vantaggi indiscutibili per la nostra clientela», spiegano i responsabili delle due aziende dopo l’operazione, «e per il Made in Italy che ancora una volta potrà vantare come leader di settore un gruppo italiano.Entrambe le realtà ne risulteranno potenziate con un’esclusiva disponibilità di materiali all’avanguardia direttamente dal produttore». Le proposte varieranno da pietra di marmo ricostituita, cementi ad alte e altissime prestazioni, alluminio, ferro, acciaio inox, corten e legno. «Tutto realizzato con le tecnologie più all’avanguardia e accostati dai migliori designer e architetti del settore».

Nel 2017 Metalco ha realizzato un fatturato di circa 20 milioni e per il 2018, considerando gli sviluppi dovuti all'espansione del marchio e all’acquisizione di City Design è prevista una crescita pari al 50% con oltre 30 milioni di fatturato. La collaborazione tra Metalco e Bellitalia porterà un salto di altri sei-sette milioni di euro che nel giro di tre anni potrebbe portare il gruppo di Castelminio di Resana a tagliare il traguardo dei 50 milioni. Una realtà tutta veneta, che punta al trono mondiale.

Federico de Wolanski

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