Mezzo milione nelle casse delle Regole di Cortina
CORTINA. Chiude in attivo per 527.128 euro il bilancio delle Regole d’Ampezzo. L’antico ente, presieduto da Gianfrancesco Demenego, è riuscito ad accantonare oltre 500 mila euro, su un ammontare di 3 milioni e 332.706 euro. I conti saranno presentati domenica prossima all’assemblea annuale delle Regole, che è convoca per le 16.30 all’Alexander Girardi, come da tradizione nella domenica “in albis” (la prima dopo Pasqua).
Una seduta molto attesa con 14 punti all’ordine del giorno che vede anche l’elezione di quattro deputati. Scade il secondo mandato da presidente di Demenego che si ripresenta al voto dei regolieri. I candidati fra i quali si potranno eleggere quattro nuovi deputati su 11 sono: Claudia Bernardi, Renzo Colli, Enzo Dadiè, Paolo Dallago, Gianfrancesco Demenego, Marco Dimai, Mara Gaspari, Flavio Lancedelli, Ernesto Majoni, Renato Zangiacomi e Mauro Zardini. I regolieri ne eleggeranno quattro. Sarà poi la deputazione, formata da 11 deputati e 11 marighe, ad eleggere il futuro presidente.
L’assemblea si aprirà con l’esame e l’approvazione del bilancio 2016. I ricavi della gestione ammontano a due milioni e 76.396 euro dei quali 284.427 euro provengono dalla vendita del legname, 446.512 euro dal deposito di terre e rocce e dalla vendita di ghiaia e 924.088 euro dagli affitti. Tra i costi 301.876 euro sono stati investiti per manutenzioni straordinarie di terreni ed immobili, 176.302 euro in contributi per la monticazioni, 395.978 euro per il personale. Le Regole hanno poi speso 74.090 euro per il rifacimento dell’entrata al museo d’arte moderna Mario Rimoldi, 67.247 per la manutenzione del Cason de Rozes, 50 mila euro per gli scavi al Castello di Podestagno, 47.161 euro per la bonifica all’ex polveriera di Cimabanche, 27.254 per la promozione del Parco, 14.262 per l’acquedotto Falzarego e 18.500 euro per la cementatura della strada che porta in Vala Salata. Il totale delle spese ammonta a 1.964.663 euro che è in linea con il 2015 quando si spesero 1.945.545 euro.
Chiude in pareggio (840.913 euro) anche il bilancio del Parco naturale delle Dolomiti d’Ampezzo che viene gestito dalle Regole. La Regione nel 2016 ha erogato 514.195 euro, pari al 12% in meno rispetto all’anno precedente.
Dopo aver approvato il bilancio i regolieri potranno ascoltare la relazione in merito alle opere realizzate nel 2016 e al piano per quelle da fare nel 2017. Durante la seduta saranno poi discussi alcuni progetti inerenti la realizzazione di condotte idriche ad Acquabona e in località Caaleto. I regolieri esamineranno poi la proposta della società Impianti Averau che vuole creare un bacino artificiale a Potor sotto le Cinque Torri, una sorta di lago come quello realizzato dall’Ista in Po’ Drusciè, per prelevare l’acqua piovana da utilizzare per gli impianti di innevamento artificiale. La seduta si chiuderà come di consueto con l’estrazione di alcune consegne di legna da ardere che verranno portate a domicilio.
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