«Mi dai un passaggio?» Poi lo schianto in auto

FARRA DI SOLIGO. Due comunità sono in lutto, come i destini di due amici si sono intrecciati. Col San Martino è incredula per la morte di Sebastiano Bortolin, studente di agraria di 18 anni, campione regionale di staffetta e promessa dell'atletica. Con mamma Rosella (per tutti Rosa) Ceriali, distrutta per la perdita del suo figlio unico, viveva in via Del Prosecco. Il dolore unisce a Bigolino di Valdobbiadene, dove vivono i nonni Giancarlo e Angelina e di dove è originaria la mamma. A Bigolino abita Davide Costa, 19 anni, che rimane ricoverato nel reparto di rianimazione in gravi condizioni. Sebastiano e Davide provenivano dalla stessa zona, frequentavano la stessa scuola a Feltre, l'istituto agrario Dalla Lucia. Sebastiano era in quinta, Davide un anno più grande si era diplomato lo scorso giugno e stava proseguendo la specializzazione. I due amici condividevano inoltre la passione per agricoltura e allevamento.

Nel viaggio tra Bigolino e Feltre, Davide, che aveva l'auto, dava più volte un passaggio a Seba. Così è avvenuto anche nel tragico pomeriggio di venerdì, quando stavano tornando a casa. Sebastiano Bortolin alle 15, terminato di studiare era andato in palestra per allenarsi con i compagni dell'Ana Atletica Feltre. Alle 17 concluso l'allenamento, Davide è andato a prenderlo con la sua C3 per fare il ritorno insieme. Lungo la Feltrina, in località Chiusa di Anzù, in una curva già tristemente nota, si è consumato il dramma, con lo scontro contro un tir che proveniva dalla direzione opposta. Sebastiano è deceduto all'arrivo in ospedale. Davide rimane ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione di Feltre con un politrauma. La polizia locale di Feltre ieri ha eseguito un nuovo sopralluogo per stabilire con precisione la dinamica ed effettuare controlli al camion, che dopo l'impatto è fuoriuscito sulla destra sfondando il guardrail e rovesciandosi. L'autotrasportatore è rimasto illeso. La Procura si appresta ad aprire un fascicolo di indagine nel quale l’amico che si trovava alla guida sarà probabilmente indagato per omicidio stradale.

Sebastiano si divideva tra studio e atletica. Era rappresentante della 5° A indirizzo tecnico agrario. «Un compagno solare e positivo, un trascinatore», lo ricordano i compagni di classe. A giugno Sebastiano avrebbe dovuto sostenere l'esame di maturità, insieme a mamma, che lavora come cuoca nella casa di riposo Botteselle di Col San Martino. La famiglia ha consentito all'espianto degli organi e mamma Rosa, con il cuore spezzato dalla perdita del suo figlio unico, ha espresso un desiderio perché la memoria di Seba continui a vivere: «Vorrei gli fosse intitolata una borsa di studio per meriti sportivi», ha detto a quanti le hanno portato le condoglianze.

Sebastiano Bortolin lascia anche il papà John: pure lui da giovane era rimasto coinvolto in un tragico incidente. John Bortolin era sopravvissuto, mentre l'amico che era con lui morì. La scuola e l'atletica sono stati la vita del diciottenne ed erano i suoi progetti futuri. «Si impegnava negli studi», racconta lo zio Paolo, «aveva fatto degli stage anche qui a Bigolino in un'azienda agricola e in un allevamento, si era appassionato a produrre vino e birra in modo artigianale. Dai 10 anni ha iniziato a fare atletica qui a Valdobbiadene. All'inizio aveva iniziato sulle lunghe distanze, poi si è invece specializzato nella velocità. Da quando era diventato juniores è entrato nell'Atletica Feltre, così poteva conciliare studio e sport».

Lo scorso mese Sebastiano si era laureato con il suo team campione regionale di staffetta indoor a Padova nella 4x200. Ieri avrebbe dovuto essere premiato per i risultati che aveva ottenuto nel 2016. «Seba, perché mi hai fatto questo, mi mancherai tantissimo», sono le parole di Alex, uno dei suoi compagni all' Ana Atletica Feltre, «perdere una persona come te... Ci rivedremo, promesso, intanto insegna agli angeli a correre i 400 metri e a fare una super staffetta». L'ultimo saluto a Sebastiano Bortolin sarà dato domani alle 15 nella chiesa di Bigolino.