Mig di Longarone senza i big: arriva la concorrenza straniera

Quest’anno a Stoccarda nello stesso periodo c’è un’altra fiera simile. Molti espositori chiedono  che si pensi alla biennalità della mostra bellunese

LONGARONE.

La sfida del gelato. Di quel gelato artigianale con il dna della Mig che è un’eccellenza mondiale. E che non ha paura di possibili competitors. Anzi, la 59ª edizione della Mostra internazionale a Longarone Fiere, in programma da domenica 2 a mercoledì 5 dicembre, si aprirà a nuovi Paesi. Ma il passaggio è delicato, estremamente pericoloso. Per la prima volta non saranno presenti marchi importanti di semilavorati, in primis Mec3 e Pregel, due colossi che, per la verità, non intendono girare le spalle alla storia rappresentata da Longarone, ma chiedono la biennalità del salone.. Il motivo? La Fiera di Stoccarda si è inventata “Il gelatissimo”, un evento che potrebbe risultare alla lunga concorrenziale con Longarone. È inserito in una rassegna sul gusto molto più ampia, ma qui potrebbe approdare la nuova generazione di gelatieri turchi, brasiliani e di altre nazionalità che stanno ereditando i negozi dei bellunesi e dei veneti, rimasti privi di ricambio generazionale. L’appuntamento di Longarone, a fine stagione, era una rimpatriata, una festa di famiglia. Rischia di non esserlo per la nuova imprenditoria che, magari, trova più comodo fermarsi a Stoccarda, non importa se il cono si meticcia con il gelato industriale. Ecco, dunque, il pericolo per il futuro di Longarone. Ed ecco perché il 2 dicembre salirà Luca Zaia, presidente della Regione, per rilanciare quest’eccellenza veneta. E far capire che se ce la stiamo facendo ad affrontare e superare un’emergenza come quella del terremoto, si riuscirà ancor meglio a stoppare il pericolo di una concorrenza nient’affatto identitaria.

«Dare a Mig una scadenza biennale», riflette Roberto Padrin, sindaco di Longarone, prima che presidente della Provincia, «significa immiserire questo appuntamento, che è il più autorevole. Comprendiamo le esigenze delle industrie, che hanno problemi di riduzione dei costi, ma il gelato artigianale, che di anno in anno registra sempre nuovi salti di qualità, come appunto avverrà nella prossima edizione di Mig, lo si trova qui, a Longarone, non altrove». Ne sono convinti i 200 espositori che invaderanno la Fiera, fra l’altro ammodernatasi in alcuni settori e servizi. Hanno confermato la loro presenza aziende leader internazionali in fatto di macchine, attrezzature, semilavorati, materie prime, arredamenti e accessori per la gelateria artigiana.

Un occhio di riguardo, come sempre, la Mig lo avrà per il mercato della Germania, traguardato nella prospettiva, appunto, della concorrenza. L’Unione dei gelatieri artigiani operanti in terra tedesca organizzerà infatti momenti di confronto su temi di stretta attualità e presenterà la campagna del gusto ufficiale per la Germania 2019. Ma si affacceranno anche nuovi Paesi e l’attenzione sarà massima anche nei loro confronti. Immaginando non un’alternativa, ma senz’altro un valore aggiunto, come sottolinea ancora Padrin. Le sale della fiera ospiteranno inoltre le assemblee annuali di Artglace, la confederazione che riunisce le associazioni dei gelatieri operanti nell’UE, e delle Associazioni dei gelatieri italiani in Olanda e nella stessa Germania, oltre che diverse Associazioni italiane tra cui il Comitato nazionale per la difesa e la diffusione del gelato artigianale e di produzione propria. —

 

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