Migliaia a Lamon per il fagiolo Igp, prime vendite anche in Giappone

Tanta gente tra gli stand e lunghe file nelle gastronomie. Penco: «In 25 anni di Consorzio mai così caldo alla festa» 

LAMON. Una passeggiata tra i 120 stand per acquistare fagioli oppure i tanto altri prodotti in esposizione, una visita alle diverse mostre allestite in paese e poi una lunga, paziente coda per gustare le specialità nei menù offerti dai diversi stand e dai ristoranti.

La Festa del Fagiolo si chiude con un bilancio con segno più, non foss’altro che per il tempo, clemente come mai nel corso del lungo fine settimana iniziato venerdì sera e concluso ieri con le cene di chiusura della rassegna. In migliaia hanno affollato ieri l’altopiano, con grande soddisfazione del Consorzio di tutela del fagiolo di Lamon che festeggia anche lo sbarco in Giappone con le prime forniture di prodotto riservate ad alcuni ristoranti di alta gamma.

In campo tanti volontari impegnati nella cottura dei cibi, per garantire la logistica con la gestione dei parcheggi, oppure impegnati nella vendita del prezioso legume. Tutti soddisfatti, compresa l’amministrazione comunale con il sindaco Ornella Noventa e l’assessore Mariuccia Resenterra che hanno presidiato a più riprese la festa nel corso della giornata.



Sono stati 120 e hanno riempito tutto il percorso che i visitatori dovevano compiere per raggiungere il paese dai parcheggi. In piazza, ovviamente il posto d’onore riservato al fagiolo Lamon Igp contornato qua e là da altre specialità gastronomiche feltrine. In tutta la zona circostante una schiera di gazebo dove oltre ai prodotti alimentari era possibile acquistare oggetti di artigianato, monili, essenze e profumi, tessuti. L’afflusso è buono già a metà mattina. Si dà un’occhiata, si chiedono informazioni e prezzi e alla fine sono tanti quelli che se ne vanno tenendo un sacchetto e o una borsa della spesa.



Alle 11,30 scatta l’apertura degli stand gastronomici, ma già prima la genete si mette in fila. D’altra parte già sabato si era registrata un’affluenza notevole. Primi e secondi piatti preparati con passione e competenza dai cuochi di diverse associazioni. Ce n’è per tutti i gusti: per chi vuole fare un pasto completo e per chi vuole semplicemente uno spuntino. E per chi desidera un servizio più curato sono una decina i locali che hanno predisposto menù dedicati al fagiolo.



La presidente Tiziana Penco dispensa sorrisi e non potrebbe essere altrimenti, visto anche il clima quasi estivo che invoglia a passeggiare e visitare Lamon vestito a festa. «Non credo di avere mai visto un fine settimana così in tanti anni di festa del fagiolo», commenta, «ed è significativo che sia accaduto in occasione dei 25 anni di attività del Consorzio Igp. Il mercato va bene, all’estero il fagiolo di Lamon è apprezzato. A New York siamo presenti già da qualche anno ma la novità è il Giappone dove quest’anno abbiamo iniziato a fornire alcuni ristoranti di alta gamma. Per l’anno prossima la fornitura aumenterà». Nella chiesa di san Daniele è stata allestita una mostra di pannelli che ricostruisce la storia del fagiolo sull’altopiano e per chi vuole approfondire c’è anche un video.



Nell’area dell’ex asilo concesso dalla suore è stato allestito un mercatino dedicato ai prodotti della Via Claudia Augusta Altinate. Dentro l’asilo una mostra curata dal Comune ha ricordato passato e presente del ponte romano, oggetto di un rilancio d’immagine a fini turistici. –




 

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi