Migliora il sessantenne morso da una vipera «Raramente è mortale»

Gosaldo. Sta meglio il sessantenne C.R. di Tiser morso da una vipera martedì sera nel giardino di casa mentre tagliava l’erba e finito all’ospedale. Dopo essere stato ricoverato in Rianimazione (comunque non in pericolo di vita), l’uomo sta meglio, tanto che è stato trasferito nel reparto di Medicina.

«La vipera è raramente mortale per un adulto, comunque il morso di questo serpente è molto doloroso e provoca reazioni locali molto intense con edema duro e dolente». A dirlo è il direttore del Pronto soccorso dell’ospedale di Feltre, il dottor Edoardo Rossi, che illustra i sintomi e spiega cosa fare nell’eventualità del morso di una vipera.

Per prima cosa, «è bene allertare subito il 118», esordisce il dottore. E poi: «Tranquillizzare l’infortunato e immobilizzare l’arto colpito, anche con mezzi di fortuna, evitando tutte le azioni che possono accelerare il metabolismo per rallentare il passaggio in circolo del veleno», spiega il dottor Rossi. Che aggiunge: «Non bisogna incidere il morso, tantomeno tentare di succhiare il veleno. Una volta in Pronto soccorso i sanitari decideranno se iniettare il siero antivipera, secondo precise indicazione della letteratura, e procederanno».

Quando si parla di vipera poi, oltre all’importanza di saperla riconoscere in modo da non confonderla con altri rettili, il direttore del Pronto soccorso di Feltre spiega che «non sempre inocula il veleno (morso a secco)». Infine alcuni consigli e buone pratiche da tenere a mente. Il dottore coglie l’occasione per ricordare che quando si cammina nella natura, «è sempre bene usare prudenza ed evitare il morso usando calzature e calze adeguate e prestare attenzione a dove ci si siede». —

Raffaele Scottini

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi