Miglioramento sismico fatto Gabelli, avanza il restauro

BELLUNO. Un cantiere sta per chiudere, un finanziamento potrebbe arrivare. Proseguono i lavori di restauro delle vecchie Gabelli. In questi giorni si sta chiudendo l’intervento di miglioramento...
BELLUNO. Un cantiere sta per chiudere, un finanziamento potrebbe arrivare. Proseguono i lavori di restauro delle vecchie Gabelli. In questi giorni si sta chiudendo l’intervento di miglioramento sismico: otto mesi di lavori hanno reso l’edificio a posto sotto il profilo normativo dell’antisismica. Questo intervento è stato interamente finanziato dal Comune, che aveva stanziato un milione e 450 mila euro. La gara è stata aggiudicata per circa 1,2 milioni.


Terminata questa fase inizierà quella più delicata: la progettazione del nuovo polo scolastico. Perché le Gabelli non ospiteranno più solo i bambini delle elementari, ma anche i piccolini dell’asilo. L’idea è quella di trasferire alle Gabelli gli ospiti del Cairoli. «Ma la progettazione sarà partecipata», assicura l’assessore Valentina Tomasi. «Le Gabelli fanno parte dell’Istituto comprensivo 3, che ci ha consegnato il documento “La scuola che vorrei”, con le indicazioni da seguire. Lo abbiamo portato in giunta e lo inseriremo nella progettazione partecipata».


Il restauro delle Gabelli, infatti, è inserito nel piano di rigenerazione urbana. «Abbiamo emesso il bando per individuare i progettisti che seguiranno tutti gli interventi del Piano», continua la Tomasi. Intanto il Comune sta lavorando anche sul settore della prima infanzia: «È uscito un finanziamento nazionale sui
poli primi passi
, prevede contributi per intervenire sugli edifici dal punto di vista strutturale. Stiamo seguendo anche quel canale visto che alle Gabelli ci sarà anche una sezione dedicata ai bambini più piccoli». Gli uffici comunali stanno analizzando il bando per capire se possa tornare utile per l’operazione di restauro delle Gabelli.


Parallelamente, si lavora per dare una risposta alle richieste giunte dalle altre scuole della città. Sono dodici i plessi delle elementari e ciascuno ha le sue problematiche. «A
Fiammoi
ci hanno richiesto un ampliamento del cortile, che è un po’ piccolo», prosegue la Tomasi. Bisognerebbe spostare la recinzione, ma il terreno adiacente alla scuola è da livellato. Per evitare di fare un intervento eccessivamente costoso si sta valutando una via di mezzo, andando ad occupare solo un terreno comunale.


A
Quartier Cadore
, invece, da tempo la dirigenza chiede di costruire una pensilina sopra al passaggio che collega la scuola alla mensa: così i bambini non si bagnerebbero in caso di pioggia. Per le elementari di
Castion, Badilet e Bolzano
, invece, il Comune spera di ottenere i contributi dalla Regione per gli interventi sull’antisismica.


«Li avevamo chiesti l’anno scorso, ma la disponibilità si è esaurita. Siamo in graduatoria e rinnoveremo la nostra richiesta», conclude l’assessore. «Si tratta di lavori costosi, circa 800 mila euro ciascuno, che la Regione finanzia al 90%».
(a.f.)


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