Migrante dà in escandescenze: denunciato
BELLUNO. Prima ha infastidito i clienti di un supermercato chiedendo con insistenza qualche spicciolo, poi ha malmenato un agente di Polizia che voleva identificarlo. Protagonista un nigeriano di trent’anni, uno dei migranti richiedenti asilo, residente a Vittorio Veneto.
L’uomo nel pomeriggio del 24 dicembre chiedeva l’elemosina all’esterno del supermercato Emisfero, ma lo faceva con una certa insistenza. Sul posto è arrivata la Volante della Questura.
Gli agenti hanno chiesto al soggetto le generalità, ma lui si è rifiutato di fornirle e ha cercato di andarsene. Subito bloccato, e visto il fermo intervento dei poliziotti, ha poi accettato di seguirli in Questura per l’identificazione.
Anche qui si è rifiutato di sottoporsi ai rilievi foto-dattiloscopici e durante la discussione con gli operatori ha dato in escandescenze spintonando anche l’agente che gli parlava. Solo dopo parecchi minuti di discussione il cittadino straniero si è calmato, accettando di fornire le proprie impronte digitali.
Visto il comportamento tenuto, però, l’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per rifiuto di fornire le generalità, resistenza a pubblico ufficiale e per la mancata esibizione del permesso di soggiorno.
Al cittadino nigeriano in questione, il cui comportamento è stato segnalato alla Questura di Treviso per le opportune iniziative in merito alla sua domanda di asilo (potrebbe essergli anche revocata l’accoglienza, sarà la Questura trevigiana a fare tutte le valutazioni necessarie), sarà anche notificato dal Questore un foglio di via obbligatorio da Belluno con divieto di ritorno per tre anni.
Alessia Forzin
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