Mille penne nere dal Bellunese al raduno triveneto di Tolmezzo

Per la prima volta sfileranno tutte e tre assieme le sezioni della provincia per formare con i colori delle maglie un lunghissimo tricolore



Saranno più di un migliaio gli Alpini della provincia di Belluno che tra oggi e domenica parteciperanno al raduno triveneto dell’Ana in programma a Tolmezzo, dove sono attese oltre 20 mila penne nere del Nord Est, ma provenienti anche dal resto d’Italia.

Per i bellunesi sarà una “prima volta”: è infatti previsto, in via sperimentale, che lo sfilamento di domenica avvenga non più a sezioni separate ma tutte le Penne nere dolomitiche insieme. Rappresenteranno, in questo modo, il Tricolore, quindi simboleggeranno l’unità d’Italia. Sfileranno per primi gli Alpini della sezione di Feltre che tradizionalmente portano la maglietta color verde. A seguire i veci e i bocia della sezione di Belluno, con la maglietta bianca. Chiuderanno i cadorini con la maglietta rossa. Una novità assoluta, perché fino ad oggi in tutte le adunate le tre sezioni sfilavano separate e, tra l’una e l’altra, si schieravano il presidente e i responsabili della sezione stessa, nonché i sindaci e le altre autorità.

A Tolmezzo, dunque, e in via sperimentale, a marciare sarà il Tricolore più lungo d’Italia. Un Tricolore umano, in questo caso. Davanti al plotone degli oltre 1000 bellunesi, si piazzeranno i presidenti di Feltre, Belluno e Cadore, rispettivamente Stefano Mariech, Angelo Dal Borgo e Antonio Cason, i gagliardetti, gli altri responsabili di sezione, i sindaci.

«È un fatto storico – spiega Dal Borgo – perché in questo modo ricordiamo i 100 anni dell’Ana, fondata l’8 luglio 1919 a Milano. Facciamo memoria, quindi, della nostra storia e di ciò che essa ha rappresentato sul piano valoriale».

Cason va più in là e spiega che con questo gesto carico di simbologia «vogliamo sì riunire ancora di più il nostro Paese ma anche dimostrare che la provincia di Belluno è essa stessa unita nell’affrontare i problemi di questi tempi, in particolare lo spopolamento da una parte e dall’altra i tanti buoni propositi e gli impegni che vengono assunti da tutta una serie di soggetti ed istituzioni per contrastare la marginalità in cui rischiamo di finire».

Gli alpini, infatti, si sono dimostrati anche recentemente molto reattivi quando sono stati chiamati a condividere ipotesi di rilancio dei singoli territori, come accaduto in Comelico. Il presidente Mariech che si tratta appunto di una “prima volta” e che sulla base di quanto accadrà a Tolmezzo si deciderà se continuare con questa metodologia nelle prossime adunate e raduni. Le prime Penne nere arriveranno in Carnia già questa mattina, perché è previsto l’omaggio alle portatrici carniche, mentre nel pomeriggio sarà presentato un diario sulla ritirata di Russia e in serata si esibiranno vari cori alpini. Nella giornata di domani sono previste altre commemorazioni presso diversi monumenti.

Alle 18, in Duomo, la messa dell’arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato. La sera, concerti lungo le strade di Tolmezzo. La mattina successiva è in programma la grande sfilata attraverso del capoluogo carnico; la conclusione sarà il passaggio della “stecca” con Asiago, dove gli Alpini si sono dati appuntamento il prossimo anno. Proseguono, intanto, gli eventi in provincia di Belluno. Il principale è la commemorazione dei Caduti a Cima Vallona, l’ultima domenica di giugno. —



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