Minacce a sindaco e vigilessa per le multe con l’autovelox

Lettera anonima recapitata in municipio, Slongo medita se presentare denuncia. L’ultimo controllo risale a venerdì lungo il rettilineo che collega il centro ad Arten

Una lettera anonima, non priva di minacce al sindaco e alla vigilessa, è quella arrivata in Comune, dopo l’appostamento all’autovelox fra la Sportful e l’albergo Sant’Antonio di venerdì scorso. Fino a ieri, la lettera “firmata” da “un gruppo di cittadini molto incazzati”, è rimasta sulla scrivania del sindaco Giorgio Slongo che si riserva se fare denuncia contro ignoti o meno.

«Il tenore di questa lettera è di una o più persone còlte da un forte risentimento», dice il primo cittadino. «Ma ha anche un contenuto piuttosto minaccioso, cioè si dice al sindaco che se manderà ancora la vigilessa a presidiare gli strumenti per il controllo della velocità, peraltro segnalati e strasegnalati, “ci potranno essere conseguenze molto serie”. Si evidenzia, e non con toni pacati da parte di cittadini senza volto, che si è autorizzata l’agente di polizia municipale a usare l’autovelox “in orario in cui tutti andiamo al lavoro e quando dobbiamo portare i bimbi a scuola”, contestando il fatto che questo strumento di controllo sia messo in funzione e pattugliato proprio in orario di punta. Ora, questi controlli si contano finora sulle dita di una mano in un tempo dilatato e non ristretto. I cittadini sono informati che sul rettifilo e sulle strade di maggior scorrimento o ad alta intensità abitativa, ci si deve attenere ai limiti di velocità».

Di multe ce ne sono state, nel corso dei pochi controlli. Sei o sette, conferma il sindaco Slongo, all’ultimo. Ma il consigliere di minoranza Nicola Marcon conferma che di “cittadini incazzati” ce n’è più di uno. «Di recente è stato deliberato e messa in atto un’ulteriore segnalazione cartellonistica in cui si avvisa di possibili e ulteriori controlli, quelli che prevedono la presenza della polizia municipale. L’altra mattina, in effetti la vigilessa ha presidiato l’autovelox sul rettifilo dallo Sportful, dalle 7,30 alle 10,30. E nel corso del primo pattugliamento, dopo l’entrata in vigore del nuovo provvedimento, so di persone che sono transitate a 65 chilometri orari, nell’ora di punta, in zona Arten e si sono visti recapitare una supermulta di 170 euro. Io sono favorevole alla prevenzione e al fatto che si utilizzino tutti gli strumenti per disincentivare la velocità sostenuta. So che il noleggio degli apparecchi costa 14 mila euro e che si debba rientrare di questi soldi. Quello che dico è di non predisporre controlli nelle ore in cui la gente va a lavorare, perché superare anche di poco i cinquanta chilometri orari è niente, e si viene bastonati sonoramente».

Nel 2016 l’amministrazione fonzasina, guidata allora dal sindaco Ennio Pellizzari, ha deciso di posizionare quattro autovelox fissi: due postazioni sulla strada principale tra Arten e Fonzaso (una più vicino a Fonzaso e l’altra all’altezza del cimitero di Arten), una lungo via San Rocco (quella che da Arten va verso la zona industriale) e la quarta in via Primiero (che da Fonzaso porta alla galleria di Pedesalto).

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