Minacce di morte per il tracciato del parallelo di Cortina

«Non accetto le minacce di morte, non è morto nessuno stiamo parlando di una gara di sci e colui che mi ha diffamato e minacciato di morire spacciandosi per uno svizzero se ha il coraggio venga da me». Parole di Markus Waldner, il direttore tecnico delle gare maschili della Coppa del mondo di sci alpino e quindi anche di quelle maschili dei Campionati mondiali che si stanno svolgendo a Cortina d’Ampezzo, dopo aver ricevuto sulla sua e-mail personale minacce di morte. In questione è il team event di ieri che ha visto la vittoria della Norvegia sulla Svezia, Germania terza e fuori dal podio Svizzera ed Austria. «Mi attaccano con diffamazioni, minacce del tipo che devo morire con tanti dolori e con calci in faccia», prosegue Waldner, 50 anni, funzionario italiano di Bressanone in Alto Adige che da diversi anni lavora in seno alla Federazione Internazionale dello Sci.
«Non accetto questa cosa, adesso partiranno denunce perchè abbiamo messo tutto in mano agli avvocati della federazione - aggiunge - reazioni di questo tipo non posso accettarle. Ieri il tracciato blu a causa del caldo si è segnato di più rispetto a quello rosso ma cosa possiamo farci? È uno svizzero ma crediamo sia un austriaco: se ha il coraggio venga da me», la sfida di Waldner.
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