Minacce fasciste al Corriere delle Alpi

In una lettera la pagina che promuove il libro di Anna Frank e la scritta: «Maiali comunisti ritorneremo»

BELLUNO. Una busta bianca, stile Erostrato, con un indirizzo scritto a mano e in stampatello. Per un momento, quando il postino ieri mattina ha consegnato la lettera al Corriere delle Alpi, ai giornalisti presenti in redazione è mancato per un secondo il fiato. Vuoi vedere che Erostrato si rifà vivo?

La busta viene aperta con grande cautela, onde evitare di aggiungere impronte digitali. Dentro non c’è lo scritto su carta a quadretti con pennarello rosso, ma c’è un foglio intero di giornale, del Corriere delle Alpi. È una pagina del 30 gennaio scorso, pagina promozionale per pubblicizzare uno degli appuntamenti culturali di queste settimane, il diario di Anna Frank, uscito in edicola con il nostro giornale in occasione della giornata della Memoria e per rispondere ad eventi di stampo fascista avvenuti a Roma di recente (gli adesivi antisemiti con la foto di Anna Frank). Sotto e accanto al titolo della pagina “Siamo tutti Anne Frank” sono stati disegnati con un pennarello nero una svastica nazista e la croce celtica della simbologia fascista. A questo è stata aggiunta la sigla del Partito nazionale fascista (P.N.F.) con un commento evidentemente diretto ai giornalisti del Corriere, scritto tutto in stampatello: «Maiali comunisti ritorneremo».

Una minaccia? Una bravata? Un segno dei tempi?

Il Corriere delle Alpi ha sempre dato spazio a tutti, dalla destra, anche estrema, alla sinistra, anche estrema. E questo continuerà a fare, ovviamente, con la massima serenità. E con ancora più attenzione ai toni, agli atteggiamenti, alle parole che vengono urlate sempre più spesso, soprattutto attraverso i social dove tutto sembra possibile e consentito. Questo per quanto riguarda la minaccia.

La bravata, come tutte le bravate, lascia il tempo che trova, si tiene semplicemente sotto controllo.

Il segno dei tempi, invece, è quello che preoccupa di più. Perchè esiste, lo si vede ogni giorno soprattutto a livello nazionale, ma non solo. Anche nel nostro piccolo. Nel commento a questa vicenda a firma di Toni Sirena che pubblichiamo qui a fianco, c’è la sua esperienza e l’attenta osservazione della realtà quotidiana.

Questi rigurgiti fascisti e nazisti sempre più frequenti (il libro di Hitler che stravende su Amazon, le croci celtiche che campeggiano in tanti stadi, gli insulti razzisti) sono lì a ricordare che spesso dalla storia non si è imparato nulla. (ma.co.)

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