Minaccia il titolare: licenziato e portato dal giudice di pace
FELTRE. Minaccia il datore di lavoro. Viene licenziato e finisce davanti al giudice di pace. L.A. impugna il provvedimento del legale rappresentante dell’azienda, ma a questo punto il giudice del lavoro non potrà non tenere conto del risvolto penale, che nel frattempo ha assunto la vicenda. Nell’udienza del processo di fronte al giudice di pace Parrocco e al pubblico ministero Gulli, l’altro giorno ha deposto il titolare dell’Autotrasporti Turrin di Feltre, che ha raccontato di un rapporto di lavoro difficile con un dipendente, che gli dà qualche problema dal punto di vista comportamentale.
Nel corso degli anni, ci sono state delle contestazioni dal punto di vista disciplinare e la situazione diventa sempre più tesa, fino a quando nel giugno di due anni fa L.A. prende il telefono e chiama in azienda. Gli risponde uno dei soci, che si sente investire da una serie di male parole. La telefonata non può finire con una querela, perché il reato di ingiuria è stato depenalizzato. Il 1 luglio si reca personalmente negli uffici della ditta e affronta il legale rappresentante, minacciandolo che gli avrebbe tagliato qualcosa di molto caro, se solo l’avesse incontrato fuori da lì. In poche parole, gliel’avrebbe fatta pagare cara.
Il titolare, che è tutelato dall’avvocato di fiducia Davide Fent ha ritenuto l’aggressione verbale un motivo sufficiente per il licenziamento, unito alle contestazioni disciplinari, ma non contento ha anche presentato una querela per minaccia. L’ex dipendente ha preso come difensore l’avvocato Massimiliano Paniz. L’anno scorso L.A. ha impugnato il licenziamento davanti al giudice del lavoro Travia, ritenendolo illegittimo, ma il procedimento risulta in questo momento sospeso, in attesa che si definisca quello in sede penale.
Parrocco ha rinviato all’udienza del mese di settembre, per ascoltare altri testimoni, dopo di che farà un tentativo come giudice di pace, cercando se possibile di arrivare ad una conciliazione tra le parti. Un risarcimento in grado di far cadere la querela.
Gigi Sosso
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