Minacciata una mamma nel consiglio direttivo della scuola materna
CAMPOSAMPIERO. Clima avvelenato dalle minacce intorno ai lavori nel giardino della scuola materna di Rustega.
«Lunedì scorso ho ricevuto una lettera anonima con minacce a me e alla mia famiglia. Ho subito informato i carabinieri e portato la lettera in caserma, ma certamente non pensavo si potesse arrivare a tanto, solo per aver espresso il mio parziale dissenso». A parlare è Fabiola Marchetto che abita con il marito Valerio Bragagnolo e i due figli in via Fossalta 77; nella cassetta della posta, ha trovato una busta senza timbro, imbucata a mano, con precise minacce scritte in un italiano molto stentato.
La lettera riporta «l’invito» a «lasciare stare la scuola materna», ad andare «in privato se non vi va bene», ma anche, più pesantemente, a pensare «alla vostra famiglia», a «non fare passi falsi», avvertendo infine, di prestare attenzione «che non succeda (sic) cose che non vanno bene»; «sei ignorante quanto pesi» era invece l’esordio della lettera. Fabiola Marchetto è una delle 5 componenti il direttivo dell’associazione genitori della scuola materna. «Ma nella prossima assemblea del 12 febbraio presenterò le dimissioni insieme alla lettera. Non sono preoccupata per quanto mi hanno scritto, ma questo modo di fare vuole chiaramente impedirmi di esprimere la mia opinione».
L’associazione genitori ha in gestione la scuola comunale e in questi anni ha dimostrato sempre efficienza e impegno nella riduzione dei costi. L’ultima decisione però, di pavimentare il giardino esterno su un’area di 240 mq da destinare alle attività fisiche, ludiche, sportive e di educazione stradale, ha spaccato l’assemblea di genitori e insegnanti chiamata a votare. E l’autorizzazione ai lavori, concessa dalla giunta comunale, è arrivata con il voto contrario del vicesindaco e referente per la frazione Andrea Gumiero e con l’assenza dell’assessore ai servizi sociali Sonia Dittadi.
La decisione è stata «assunta con 30 voti favorevoli, 2 contrari e 28 voti a favore di una pavimentazione parziale. Io ero tra questi 28. Credo che oggi, visti i problemi di tante famiglie a pagare le rette, investire tra i 18 e i 20.000 euro per una pavimentazione su una disponibilità liquida dell’associazione di 27.000 euro non sia una cosa giusta. Cerchiamo prima di coprire le rette della mensa non pagate senza chiedere al Comune gli aiuti quando il nostro bilancio non è certamente in deficit, anzi». Oltre al dissenso, Fabiola Marchetto si dimetterà «per ragioni di statuto secondo cui l’assemblea che ha deliberato i lavori doveva essere composta da 70 persone e non da 60 e il direttivo dovrebbe essere di 3 membri, non di 5. Così siamo eletti in maniera illegittima».
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