Minella: «È in gioco il turismo»
BELLUNO. «Per il settore degli impianti di risalita sono molte le aspettative sui fondi per le aree di confine». È preoccupato Renzo Minella, presidente di Anef Veneto, in merito alla notizia di una richiesta di chiarimento sulla posizione del deputato Roger De Menech, sul quale peserebbe il sospetto di incompatibilità con il ruolo di presidente del Comitato di Gestione dei fondi Odi, assegnatogli dal Ministero nel 2014.
E lo sa bene Minella, visto che di recente è stato inaugurata la nuova cabinovia a Falcade, finanziata in gran parte proprio con le risorse dedicate ai Comuni di confine.
«La realizzazione del nuovo impianto di risalita a Falcade, recentemente inaugurato, è solo un esempio degli interventi che si possono realizzare per migliorare l’offerta turistica delle località bellunesi, riducendo così il gap con quelle delle vicine province a statuto speciale», continua.
«Un’ulteriore fase di stallo rappresenterebbe perciò un danno enorme per tutta la montagna veneta, perché ritarderebbe ancora investimenti che il nostro sistema turistico attende da anni e che le società degli impianti di risalita, già messe in seria difficoltà da spese importanti come quelle per l’innevamento (nella passata stagione invernale hanno pesato moltissimo considerando che la neve naturale si è fatta attendere fino a stagione inoltrata, ndr), da sole non possono permettersi. In gioco c’è anche il futuro del nostro turismo. Spero che a Roma ne siano consapevoli». (a.f.)
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