Mini Imu, è caos tra i cittadini Caf presi d’assalto

Centinaia le persone rivoltesi ai centri di assistenza che hanno potenziato il personale per preparare i moduli
Di Paola Dall’anese
07/12/2012 Imu, tasse sulla casa, euro, moneta, soldi, modello di pagamento unificato, modello unico 740, spesa, crisi finanziaria ed economica.
07/12/2012 Imu, tasse sulla casa, euro, moneta, soldi, modello di pagamento unificato, modello unico 740, spesa, crisi finanziaria ed economica.

BELLUNO. Uffici dei Caf e di 11 comuni bellunesi presi d’assalto, utenti in piena confusione alle prese con una serie infinita di tasse da pagare a distanza ravvicinata. La mini Imu sta facendo impazzire sia gli addetti ai lavori che i cittadini costretti a fare i conti con un’ulteriore tassa non gradita che deve essere pagata entro venerdì (almeno per 9 Comuni sugli 11 che hanno questo balzello)

I Caf. «Da giovedì scorso siamo strapieni di gente», dice Corrado De Salvador, responsabile del Caf Cisl. «E anche oggi (ieri per chi legge, ndr) è un continuo viavai. Per riuscire a far fronte a questa nuova scadenza, abbiamo dovuto aumentare i nostri impiegati, anche perché la certezza sul pagamento è arrivata ai primi di gennaio e quindi è stato un problema fare tutti i conti degli iscritti in tempi rapidi».

De Salvador parla di «disastro: è avvenuto tutto all’ultimo momento ed è stato difficile gestire la situazione», conclude De Salvador.

Per non avere gli sportelli invasi, i Caf Acli e Cgil hanno preferito inviare via posta i modelli per il pagamento della mini Imu ai loro iscritti. «Abbiamo spedito circa 1500 buste ancora il 10 gennaio», dice Tomaso Zampieri direttore del Caf Acli, «e abbiamo avuto notizia che l’altro ieri sono iniziate ad arrivare. Speriamo che giungano a destinazione tutte nei tempi dovuti, visto che la corrispondenza ormai viaggia molto lentamente».

Malgrado questo servizio, però, «moltissime persone sono venute nei nostri uffici o hanno chiamato per sapere se dovevano pagare e quanto, tutti preoccupati di non avere in tempo i moduli».

Per poter far fronte a questa che è stata una vera emergenza anche il Caf Acli ha dovuto potenziare il personale.

Ma Zampieri parla anche di confusione tra la popolazione. «Molti sono venuti qui chiedendo se dovevamo fargli anche la Tasi o la Tares. Insomma, la gente non sa più cosa deve fare. E i programmi televisivi creano ancora di più incertezza dando quasi per legge quelle che invece sono soltanto delle proposte. La gente è tratta in inganno, tanto che molti si sono rivolti a noi per sapere se quanto sentito in la sera prima in tv era vero e che cioè non dovevano pagare la mini Imu».

Stessa cosa al Caf Cgil. «La gente è smarrita, non si capacita più, in questo mare di sigle: Tares, Tasi Imu, mini Imu», dice il referente Luigi Da Corte. «Manca la chiarezza, manca il tempo per far assimilare alla gente le novità. E se per i nostri clienti è difficile, lo è altrettanto per noi: non è questo il modo di lavorare, tutto di corsa su questioni che potrebbero invece essere decise per tempo».

I proprietari. «Dovrebbero essere lo Stato e la classe politica a vergognarsi per l’incapacità di gestire anche le cose più semplici. Non è possibile far diventare matta la gente con decisioni che cadono sulla testa dei contribuenti dall’oggi al domani. Non ce la facciamo più a pagare tutte queste tasse», sbotta Michele Vigne, vice presidente dell’Associazione proprietari edilizi che aggiunge: «Come diceva Svetonio: “il pastore deve tosare le pecore e non scorticarle”. Qui invece siamo al punto che lo Stato non solo ci scortica, ma ci ammazza. Siamo al caos più assoluto».

Anche gli uffici di palazzo Rosso sono stati presi d’assalto per chiedere informazioni.

«Il sistema informatico di conteggio della mini Imu che abbiamo introdotto nel sito comunale ha funzionato, come anche l’aver previsto l’accesso agli uffici tramite appuntamento ha agevolato sia i cittadini che il Comune. Stiamo resistendo, anche se non è semplice», conclude il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro.

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