Minoranza all’attacco sul doppio incarico

Longarone, Giovanni De Lorenzi è direttore della Fondazione e assessore ad Erto Il consigliere Croce chiede lumi sulla compatibilità. Padrin: «Faremo verifiche»

LONGARONE. Il gruppo di minoranza “Il quadrifoglio” va all’attacco, con una interrogazione discussa durante l’ultimo consiglio, sul doppio incarico del direttore della Fondazione Vajont, Giovanni De Lorenzi, e sulla scarsa attività dei consigli comunali. De Lorenzi infatti da pochi mesi ha assunto anche l’incarico di assessore al bilancio al Comune di Erto e Casso.

«Da qualche mese – spiega il capogruppo Francesco Croce – De Lorenzi è assessore esterno a Erto con delega al bilancio, urbanistica e personale. Siccome il Comune di Erto è qualificato come socio onorario della Fondazione Vajont chiediamo al sindaco, che ricopre anche il ruolo di presidente della Fondazione, se questa carica sia compatibile o meno con quella di assessore».

L’amministrazione prende tempo per la risposta: «Penso che se il Comune di Erto non ha posto nessun problema – ha replicato il sindaco Roberto Padrin – tutto dovrebbe essere a posto dal punto di vista normativo. Comunque data la complessità della questione ci prenderemo più tempo per studiare il tema e risponderemo in modo approfondito al prossimo consiglio comunale».

Croce poi pone la questione della scarsità di punti all’ordine del giorno portati nelle sedute degli ultimi mesi: «In questo consiglio abbiamo fatto solo una variazione di bilancio che è una ratifica di quella di luglio. Ad agosto c’è stata solo l’approvazione della sezione strategica del Dup mentre a luglio un’altra variazione di bilancio. A maggio c’era la convezione con la nuova azienda speciale e poco altro, solo modifiche a regolamenti già esistenti. La domanda quindi è: o abbiamo una giunta formidabile e quindi il consiglio comunale serve a poco, oppure c’è qualcosa che non va. In passato c’era molta più attività, sembra che si gestisca solo l’ordinario, nonostante le risorse e le energie che dovrebbero venire dalla fusione».

«Non vedo dove sia il problema nell’avere pochi punti in odg – replica Padrin – in questo modo c’è più spazio per la discussione, tra cui le vostre interrogazioni. Dovete ritenervi fortunati perché ci sono sindaci che convocano i consigli comunali sono poche volta all’anno mentre qui a Longarone ci sono tanti momenti di confronto».

Enrico De Col

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