Mobilità volontaria per 24 alla Costan
BELLUNO. Mobilità volontaria per 24 dipendenti della Costan di Limana.
L’azienda, insieme con i sindacati, sta giungendo a un accordo per aprire la procedura di mobilità nello stabilimento. Si tratta di 14 impiegati e di 10 addetti all’area produttiva dell’azienda.
I sindacati, però, rassicurano che questa decisione non è stata dettata dalla volontà di avviare un percorso di ridimensionamento della fabbrica. La decisione non nasconde alcun problema industriale o produttivo, si tratta soltanto di ridurre alcuni costi soprattutto nell’area impiegatizia (attualmente vi lavorano 300 dipendenti). Dietro a questo accordo non c’è una crisi che rischia di compromettere l’attività dello stabilimento limanese e che, quindi, rinvia a una situazione economica e finanziaria grave, ma c’è soltanto la volontà dell’azienda di ridurre alcuni costi. E la riprova sarebbe il fatto che la mobilità sarà solo volontaria. Si dovranno trovare, cioè, dei lavoratori che, prossimi alla pensione, decidano volontariamente di anticipare la loro uscita dal mondo del lavoro. In questo modo non si toccheranno i rami più giovani dell’azienda.
E su questo i sindacati saranno irremovibili: se ci sarà quindi qualcuno che volontariamente decide di lasciare il proprio posto, allora l’accordo si potrà fare, altrimenti non se ne farà nulla.
Almeno queste sono le intenzioni delle parti sindacali.
Ma le possibilità di trovare i 24 lavoratori pronti a lasciare sembrano essere abbastanza elevate.
Lo stabilimento di Limana produce banchi frigo per negozi, commercializza quindi un prodotto finito e i conti sono buoni, ad oggi.
Questa mattina, intanto, si svolgeranno le assemblee sindacali dove le Rsu e le categorie spiegheranno ai dipendenti gli effetti della riforma del mercato del lavoro, dell’articolo 18 e delle pensioni. E non è detto che i lavoratori non decidano, come accaduto ieri all’Acc, di scendere in strada.
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