Mobilitazione per Claretta la cerva

Il paese di Comelico Superiore rivuole la sua mascotte portata via dalla polizia provinciale

Il Comelico si mobilita per salvare Claretta la cerva

Per la cerva Claretta «per ora è meglio il ricovero a Sedico»

COMELICO SUPERIORE. Mobilitazione di massa in Comelico per riportare a casa Claretta la cerva. È una levata di scudi senza precedenti quella dei residenti che hanno reagito con fermezza all’allontanamento di una cerva di quindici anni, mascotte non solo di Comelico Superiore ma di tutta la vallata, operato dalla polizia provinciale con l’obiettivo, a quanto pare, di tutelarla dai pericoli della strada e, contestualmente, di curarla per una ferita di lieve entità riscontrata su una zampa.

L’animale sta bene ed è al sicuro, curato e coccolato a Sedico in un centro di proprietà della polizia provinciale; ma questo non basta ai residenti di Comelico Superiore che rivogliono Claretta a casa nel più breve tempo possibile. Nulla, stando a quanto trapelato, lascia immaginare che questo non avverrà; ma, nonostante le rassicurazioni, la protesta serpeggia fino a deflagrare sui social dove è nata anche una pagina pro Claretta che ha già attirato migliaia di utenti.

La cerva infatti è amatissima dai residenti della frazione di Sega Digon dove in inverno scende quotidianamente alla ricerca di qualcosa da mangiare. È così che, a suon di mele, il rapporto con la popolazione si è fatto sempre più intenso. «Claretta è stata adottata non solo dai residenti di Sega Digon, ma dall’intera vallata visto che raggiunge anche altri luoghi come Casamazzagno, Candide e Costa», spiega Roberto Pizzalina, promotore dell’iniziativa volta a riportare la cerva a casa, «si tratta di un animale buonissimo che si è sempre trovato a proprio agio in mezzo alla gente. Si ferma sull’uscio del bar Cavallino anche 40’ in attesa di ricevere un po’ di erba. Non ha mai dato alcun fastidio e per questo il suo allontanamento è una grave ingiustizia a cui speriamo, grazie all’aiuto di tutti, a partire dal sindaco, di porre rimedio in breve».



L’allontanamento di Claretta dal Comelico sembrerebbe da rimandare ad una segnalazione operata da una residente, lamentatasi del vagare di Claretta indisturbata tra le case e le strade del paese. «Nessuno, tra Carabinieri e polizia locale, in questi anni ha mai ricevuto una segnalazione per una qualsiasi cosa da ricollegare agli spostamenti di Claretta», tuona Pizzalina, «chi ha compiuto questo gesto sconsiderato deve sapere che ha generato solo un enorme dispiacere nella stragrande maggioranza dei residenti del Comelico che amano Claretta e la rivogliono presto a casa».

Gianluca De Rosa
 

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