Mondiali 2021, il governo vuole il dossier delle opere

Il documento dovrà contenere tutti gli interventi viari da realizzare in provincia Padrin: «Nessun problema, abbiamo pronti anche alcuni studi di fattibilità»

ROMA. Un dossier dettagliato da presentare entro mercoledì con tutti i progetti viari da realizzare in provincia di Belluno. È la richiesta del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti al termine del vertice svoltosi ieri a Palazzo Chigi con tutti gli esponenti del progetto Mondiali 2021 di Cortina. Tra questi il deputato De Menech.

Un evento, i Mondiali, che potrebbero diventare un’occasione per realizzare, se non tutte, almeno parte di quei collegamenti nevralgici che il territorio chiede da anni allo Stato. Richiesta che finora non hanno avuto seguito.

Soddisfatto dell’incontro, il sindaco di Longarone, Roberto Padrin, presente a Roma nella sua veste di referente provinciale per il trasporto. «Questo dossier non è per noi un problema», commenta Padrin. «Insieme alla Regione, infatti, abbiamo condiviso alcune delle opere da realizzare; abbiamo anche già pronti alcuni studi di fattibilità che allegheremo al documento».

Si va dalla circonvallazione di Cortina a quella di San Vito, dal collegamento Rivalgo-Venas alla variante di Longarone. «Ma non escluderemo nemmeno i collegamenti verso la Valbelluna e il Feltrino. Tutti interventi fondamentali per evitare di vedere ogni domenica code infinite sulle nostre strade, come è avvenuto per il ponte dell’Immacolata. Situazioni che non sono certo un bel biglietto da visita in vista dei Mondiali», sottolinea Padrin.

Il costo della direttrice Longarone-Cortina si aggira sui 600 milioni di euro. Una cifra che il governo probabilmente non riuscirà a garantire. «Per questo dovremo redigere un elenco delle priorità».

Intanto il governo, insieme ad Anas, si è impegnato a valutare la questione economica. «Il nostro obiettivo è far sì che un evento sportivo di pochi giorni, possa produrre opere durature per il nostro territorio e realizzabili prima dei Mondiali ovviamente».

Paola Dall’Anese

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