Mondiali 2021: l’orologio in piazza da ieri scandisce il count down

Dispositivo digitale del main partner e timekeeper Longines  Il sindaco Ghedina: «Renderà tutti partecipi dell’evento»



Un anno a Cortina 2021. Ieri sera in piazza Angelo Dibona è stato scoperto l’orologio digitale Longines che segnerà il tempo che manca ai Mondiali di sci.

L’anno prossimo, il 7 febbraio alle 18. 30, ci sarà nella Medal Plaza, davanti allo stadio Olimpico, la cerimonia di apertura della 46ª edizione.

Dall’8 al 21 febbraio sarà gara. Durante i 14 giorni di evento, i campioni di sci provenienti da 70 nazioni si contenderanno (su cinque piste preparate da 450 persone) gli 11 titoli iridati di discesa, super G, gigante, slalom e, per la prima volta, di parallelo individuale. Sono attesi 600 atleti e, insieme a loro, circa 6. 000 persone tra addetti ai lavori, volontari, tecnici, preparatori atletici, skimen e dirigenti. A tifare per loro si prevedono oltre 120 mila spettatori presenti nel corso dei 14 giorni di evento e almeno 500 milioni di persone collegate in diretta tv da tutto il mondo, oltre alla popolazione digitale presente attraverso la rete e le interazioni dei nuovi media.

«Partono i fatidici 365 giorni dai Mondiali», ha detto emozionato il sindaco Gianpietro Ghedina, «questa è una serata molto speciale e dal grande significato simbolico. I motori sono accesi da tempo e si lavora in piena sinergia convinti di poter organizzar un grande evento. Sarà un Mondiale super. L’istallazione dell’orologio segna-tempo vuole essere un modo ulteriore per rendere partecipi per tutto l’anno, dal cuore del nostro paese, i residenti e i tantissimi turisti . C’è grande positività per una Cortina che sta cambiando volto anche in prospettiva dei Giochi del 2026».

La strada verso i Mondiali vedrà un importante passo a marzo quando, dal 18 al 22, ci saranno le finali di Coppa del mondo, vero test event della rassegna iridata.

«Fra 40 giorni avremo le finali», ha ricordato Michele Di Gallo, segretario generale della Fondazione Cortina 2021, «con l’importante ritorno a Cortina degli uomini che non gareggiano qui dal 1990, anno in cui vinse proprio sull’Olympia delle Tofane il nostro Kristian Ghedina, ambassador di Cortina 2021. Siamo in linea con il programma verso i Mondiali, fiduciosi di poter costruire qualcosa di grande, di bello, di importante per tutti».

E l’appello a partecipare alle finali prima e ai Mondiali poi è arrivato proprio dal Ghedo che, assieme a Corty, la mascotte della rassegna, ha invitato il pubblico.

«Sono molto contento che sia partito il conto alla rovescia dei 366 giorni», ha detto Kristian Ghedina, «siamo una bella squadra che sta lavorando molto bene assieme al Comune e a tutti gli enti coinvolti. Il Mondiale darà tanto e Cortina ne aveva davvero bisogno. Adesso si avvicinano le finali: le squadre azzurre, soprattutto la femminile, sono ai massimi livelli; quindi saranno giornate appassionanti. Il mio unico rammarico è che ho 50 anni perché gareggiare in un Mondiale in casa sarebbe stato il mio sogno. La vittoria del 3 febbraio del 1990 a Cortina è il più bel ricordo che ho della mia carriera. Non dovevo nemmeno gareggiare perché avevo le costole rotte ma poi i medici, che avevo stressato per bene, mi hanno dato il certificato di idoneità e, partito con il numero 15, ho vinto. È stata una festa immensa in paese e così sarà anche per i Mondiali». —



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