Montagna: a Calalzo bonus bebè contro lo spopolamento
Contro la piaga dello spopolamento in montagna il comune di Calalzo (Belluno) ha donato 300 euro ciascuno a 11 nuovi nati del 2010. Il bonus bebè cerca di contrastare i dati dell'anagrafe poco incoraggianti
BELLUNO. Contro la piaga dello spopolamento in montagna il comune di Calalzo (Belluno) ha donato 300 euro ciascuno a 11 nuovi nati del 2010.
Il bonus bebè cerca di contrastare i dati dell'anagrafe poco incoraggianti per una cittadina di montagna che a fronte delle 17 nascite del 2010 ha registrato 22 decessi e davanti all'arrivo di 63 nuovi residenti ha registrato l'esodo di 72 persone.
Calalzo ha così 2.246 cittadini, di cui 176 stranieri, con un saldo negativo tra 2010 e 2009 di 15 unitè. Il bonus è andato solo a 11 nati perché, in tempo di crisi, sono state privilegiate le famiglie residenti da almeno cinque anni.
Degli 11 premiati nove sono figli di italiani e due di stranieri. ''Premiamo i genitori che scelgono di restare in paese - avverte il sindaco Luca De Carlo -, dando il 'benvenuto' ai nuovi nati nella speranza che crescano qui e contribuiscano alla vita attiva di Calalzo''.
Contro l'esodo il comune ha anche ripristinato la mensa interna della scuola materna senza alterare le rette per fidelizzare, in termini di servizi, il rapporto tra abitanti e Calalzo.
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